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Cronaca

Caminetti e stufe a pellet, un incontro farà chiarezza sulla norma regionale. E i cittadini protestano

Confedilizia Forlì-Cesena ha organizzato per giovedì alle 18 un incontro informativo nella sala "Avvocato Veruska Bersani"

Tiene banco l'argomento "Caminetti e stufe a pellet". Confedilizia Forlì-Cesena ha organizzato per giovedì alle 18 un incontro informativo nella sala "Avvocato Veruska Bersani", nel centro Studi Ape di via Giorgina Saffi 5. Ne parlerà l'ingegner Matteo Casadei, componente del Centro Studi di Ape-Confedilizia Forlì-Cesena. Nell'occasione verrà valutata la nuova direttiva regionale “Aria Pulita” in vigore dal primo ottobre in tutta l'Emilia-Romagna. La norma è già in corso di modifica dopo le forti proteste dei sindaci dei Comuni montani sull'aspetto del divieto di utilizzo di camini e stufe non certificate. L'ingresso all'incontro è libero e gratuito, ma i posti sono limitati. E' quindi necessario prenotare la propria partecipazione ai seguenti recapiti: Confedilizia (telefono 0543.376056, sms 342.4152188, e-mail apeforli@gmail.com). Il salotto su stufe e camini è il 58esimo della serie, occasioni di informazione e formazione offerte gratuitamente alla cittadinanza.

Sollevazione a Castrocaro

La scorsa settimana alcuni primi cittadini delle vallate hanno ottenuto che i loro Comuni fossero esonerati dai divieti. Tali interessano ancora gli abitati che si trovano al di sotto dei 300 metri di altitudine. I focolari domestici saranno al bando a Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro e Castrocaro e Terra del Sole. La termale Federica Pierotti ha predisposto una petizione rivolta al sindaco Marianna Tonellato. Si può firmare alla bottega di Andrea Magnoli, al bar twelve, alla fioreria Orchidea di Katia Pippi, il Barcollo Caffé, Speziathé di Tiziana Tomea, e da Simosí parrucchiera. Nei giorni scorsi il primo cittadino ha riferito che era al lavoro per verificare, "assieme all’Ufficio Ambiente del nostro Comune, e assieme alla Regione e ai suoi tecnici, i termini esatti della normativa relativa al divieto di accensione di caminetti e stufe,che non ci sembrano ancora così chiari".

Tonellato ricorda che "sono stati esclusi i Comuni Montani dall’applicazione del divieto: questo non dipende dal fatto che io non abbia fatto il mio lavoro, ma dal semplice fatto che l’esclusione era già stata paventata ed è giustificabile dalle caratteristiche di tali Comuni. Il nostro non vi rientra, e questo è un dato di fatto immodificabile. Ricordo comunque a tutti, onde evitare isterismi, che al momento non è stata predisposta alcuna ordinanza di divieto, e che personalmente non intendo scendere ad alcuna provocazione che vorrebbe far ricadere sulla mia persona l’applicazione di una normativa europea che, fino a prova contraria, è volta a tutelare la salute pubblica e siglata da ben 4 regione italiane, anche al fine di evitare una sanzione europea che avremmo pagato tutti noi. Ricordo inoltre a tutti che l’Ing. Di Lorenzo dell’Ufficio Ambiente è già a disposizione per alcuni chiarimenti".

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