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Ottomila euro per la ricerca applicata: il premio Pedriali a Lorenzo Agostini e al Team Adapt Tronics

Il riconoscimento, che ammonta a 8.000 euro, è indirizzato, per volontà dello stesso Pedriali, a una tecnologia altamente innovativa destinata a rivoluzionare i processi logistici e di gestione della produzione industriale.

E' arrivato ala sua 26esima edizione. Il Premio dedicato all'ingegner Giuseppe Pedriali - promosso biennalmente dalla Provincia di Forlì-Cesena, ed assegnato da una Commissione composta anche dal Politecnico di Milano, dal Politecnico di Torino, dall’Accademia dei Lincei e dall’Associazione degli Industriali - è stato conferito a Lorenzo Agostini ed al suo Team per il lavoro “AdapTronics.Catch the future!” per i suoi contributi innovativi alla presa di oggetti di qualsiasi tipo mediante un dispositivo elettro-adesivo e per aver creato uno spin-off basato su questa tecnologia che, con un consumo energetico minimo e con capacità sensoristiche di contatto integrate, rende possibile sollevare fino a 50 chili utilizzando due patch piccole come carte di credito, la cui forza di presa totale può essere scalata aumentando la superficie totale.  Il riconoscimento, che ammonta a 8.000 euro, è indirizzato, per volontà dello stesso Pedriali, a una tecnologia altamente innovativa destinata a rivoluzionare i processi logistici e di gestione della produzione industriale.

“Stiamo lavorando in un'ampia gamma di mercati, nell’ambito dell’automazione industriale, last-mile delivery con robot autonomi, raccolta automatizzata di frutta, rimozione dei detriti spaziali e servizi in orbita ai satelliti. Attualmente stiamo aumentando la maturità tecnologica tramite progetti pilota in collaborazione con aziende. Tale metodologia rende la logistica più sostenibile sulla Terra e nello Spazio potenziando le capacità robotiche di presa su oggetti di qualsiasi forma, dimensione e materiale. Abbiamo già diversi progetti in corso per la logistica industriale ed altri in via di definizione in ambito Spazio tramite l’incubazione da parte dell’Esa – l’agenzia spaziale europea. Siamo alla ricerca di partner aziendali per ulteriori validazioni con progetti Proof-of-Concept, sia in ambito di logistica terrestre che spaziale.”

Il tema di come far incontrare le nuove tecnologie con le esigenze di un mercato che esige nuove soluzioni è stato affrontato da Lorenzo Ciapetti, direttore di Antares, Università di Bologna, coordinatore di progetti di ricerca e  manager del Tecnopolo di Forlì-Cesena gestito da Serinar. Ciapetti ha sostenuto che tanto più estesa è la rete di collegamenti tra Istituzioni di ricerca, incubatori, acceleratori, tanto più elevate sono le opportunità per una tecnologia di essere accompagnata da una parallela costituzione di una organizzazione produttiva che da startup possa crescere ed affermarsi sul mercato. Esiste, pertanto, un ruolo cruciale che può e deve giocare il trasferimento tecnologico e le istituzioni preposte a tale trasferimento. All’interno della rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna la rete dei tecnopoli è nata e si sta rafforzando in tale direzione e il tecnopolo di Forlì-Cesena è, anche in prospettiva, il punto di riferimento locale per azioni di collegamento tra ricerca, tecnologia e imprese per beneficiare dell’innovazione.

Milena Garavini, sindaca di Forlimpopoli e consigliera provinciale con delega all’Istruzione e all’Europa, oltre a complimentarsi con il Team di Adapt Tronics e a ringraziare la qualificatissima Commissione giudicatrice per il lavoro scientifico svolto, ha evidenziato "la modernità della figura di Pedriali (1867-1932), che ha voluto e finanziato il Premio attraverso un lascito testamentario, individuando nello spirito pionieristico e di avventura messo al servizio della collettività un elemento fondante e ricorrente dell’ambito Premio". 

"C’è un vivace ecosistema di imprenditori e startup che stanno sviluppando innovazioni importanti per le trasformazioni in atto sul lato dell’industria e dei servizi nel paese il Premio, che per volontà dell’ing. Pedriali sosteniamo biennalmente, è l’occasione per porre l’attenzione sul tema dello sviluppo tecnologico - sono le parole del presidente della Provincia, Enzo Lattuca -. La relazione con il Tecnopolo di Forlì - Cesena  in questa direzione è fondamentale. Il Tecnopolo rappresenta il punto di accesso all’ecosistema regionale dell’innovazione e, attraverso di esso, le imprese possono usufruire di un’ampia gamma di servizi specializzati che vanno dal primo orientamento all’analisi dei bisogni tecnologici, all’affiancamento in merito a strumenti finanziari finalizzati all’innovazione, fino a progetti di open innovation e all’organizzazione di eventi di approfondimento. Il Tecnopolo di Forlì-Cesena fa parte della Rete dei 10 Tecnopoli dell’Emilia-Romagna, organismi creati dalla Regione in sinergia con le Università, i Centri di Ricerca e gli Enti locali, con l’obiettivo di organizzare attività e servizi per la ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale e il trasferimento tecnologico. Fanno parte del sistema regionale dell’innovazione, coordinato da As, socterietà consortile della stessa Regione e ospitano di spazi Area S3, gestiti dalla stessa As, conter l’obiettivo di avvicinare i giovani al mercato del lavoro e all’innovazione tecnologica e produttiva".

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