PolStrada, parco auto nel mirino del sindacato: "La situazione è peggiorata"
"La situazione è peggiorata - evidenzia il sindacato -. Anche i tentativi di rimettere in sesto delle auto danneggiate con pezzi di “recupero” è risultato vano"
Il parco mezzi della PolStrada di Forlì nel mirino del Sindacato Autonomo di Polizia. "La situazione è peggiorata - evidenzia il sindacato -. Anche i tentativi di rimettere in sesto delle auto danneggiate con pezzi di “recupero” è risultato vano. Alla fine i mezzi con ormai centinaia di migliaia di chilometri alle spalle stanno, ad uno ad uno, raggiungendo l'ineluttabile rottamazione. Alcuni giorni fa a Forlì si è arrivati al paradosso: una pattuglia del turno mattutino impegnata nei rilievi di un sinistro stradale è stata costretta a protrarre l'orario di rientro e la pattuglia del pomeriggio che doveva riutilizzare la medesima autovettura (unica disponibile) si è ritrovata appiedata per più di un ora".
"Per non deludere il contribuente e combattere la frustrazione gli operatori in attesa, non sono rimasti con le mani in mano e si sono prodigati in un controllo appiedato del parcheggio antistante la caserma, dove hanno trovato un'auto senza assicurazione e hanno provveduto a sequestrarla e farla rimuovere. Ma ovviamente, per quel lasso di tempo, non avrebbero potuto rispondere ad alcuna richiesta di intervento per qualsivoglia emergenza - prosegue -. Questo episodio, ovviamente, è solo il più eclatante (per il momento), ogni giorno si devono fare i conti con la mancanza di mezzi per ogni tipo di spostamento del personale, anche i più banali, come il ritiro di posta o documenti presso altri uffici".
"Un altro significativo esempio ci viene fornito dal personale costretto ad andare ai corsi di aggiornamento o di esercitazione al poligono di tiro con l'auto privata a proprie spese, oppure addirittura in “autostop”, facendosi accompagnare per alcuni tratti di strada da auto di passaggio di altri reparti, o dalla pattuglia impegnata nella vigilanza del territorio - concludono -. Ci manca solo il servizio di “Blablacar” in cui si usufruisce dei passaggi degli automobilisti contribuendo alle spese, ma non disperiamo“quando si tocca il fondo.. non rimane che scavare".