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Cronaca

Pieve Acquedotto, piantato il primo albero del nuovo bosco: ospiterà tremila piante

Nascerà una siepe campestre con aree di bosco che, nel giro di tre anni, si arricchirà di tremila piante. Si cercano squadre di “operai” di 15 persone

Alle 12 di oggi è stata messa a dimora la prima piantina di quello che sarà il bosco Laudato Si’ “La Pieve” a Pieve Acquedotto. Nei pressi di Santa Maria in Acquedotto con il vescovo Livio Corazza inizierà a prendere forma l’iniziativa diocesana proposta dalla Pastorale Vocazionale, dalla Pastorale Giovanile, con il contributo dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero.

Si proseguirà sabato 16 e domenica 17 quando saranno messe a dimora circa un migliaio di piante in un ettaro come gesto di consapevolezza ecologica. Sono invitati a partecipare o ad assistere ragazzi e ragazze, ciò anche “compensazione del carbonio della Gmg a Lisbona” svoltasi lo scorso anno, come si legge nel sito della Pastorale Giovanile di Forlì-Bertinoro. 

Nascerà quindi una siepe campestre con aree di bosco che, nel giro di tre anni, si arricchirà di tremila piante. Si cercano, allo scopo, squadre di “operai” di 15 persone “armati di vanga ed entusiasmo”, dai sedici anni in su. I più piccoli “potranno preparare cartoni ritagliati 40x40 e canne da rivale e luoghi palustri”. “È un segno molto importante e concreto di cura del creato: – affermano gli organizzatori – un atto educativo, potente e pieno di speranza per un mondo migliore”. La Comunità di Pieve Acquedotto ricorderà anche mons. Serafino Melandri con una lapide nel viale del cimitero. Il sacerdote fu parroco della pieve dal 1957 al 2008, allievo di don Pippo, è ricordato anche attraverso la nuova iscrizione grazie agli ex agenti della Polizia stradale. L’evento avrà luogo dopo la messa odierna presieduta dal Vescovo e concelebrata da don Andrea Carubia.  

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