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Politiche abitative, dalla Regione fondi per ascensori e rimozione delle barriere architettoniche: a Forlì 96 domande accolte

L’assessora Lori: “A fianco di anziani e disabili per migliorare la qualità della vita quotidiana”

Palazzi privi di ascensore. Scale troppo ripide. Porte d’ingresso nelle abitazioni troppo strette. Bagni poco funzionali e con spazi ristretti. Tutte situazioni di vita quotidiana che limitano fortemente o impediscono del tutto l’autonomia delle persone anziane o con disabilità. Per supportare economicamente gli interventi edilizi per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche all’interno di condomini e appartamenti privati, la Giunta regionale ha dato via libera al riparto e all’assegnazione ai Comuni dell’Emilia-Romagna di un plafond finanziario che sfiora i 5,4 milioni di euro.

Si tratta di risorse provenienti dallo specifico Fondo nazionale e assegnate all’Emilia-Romagna per finanziare gli interventi ammissibili inseriti nelle graduatorie 2023 dei Comuni beneficiari, 319 in tutto da Piacenza a Rimini, la quasi totalità di quelli dell’Emilia-Romagna. Saranno poi le singole amministrazioni locali ad erogare ai privati le risorse. "Siamo a fianco dei cittadini con disabilità o con gravi limitazioni funzionali nella ricerca delle migliori condizioni di autonomia e nella lotta quotidiana contro le barriere architettoniche - sottolinea l‘assessora regionale alla Programmazione territoriale, edilizia e politiche abitative, Barbara Lori -. Questa ulteriore tranche di finanziamenti è finalizzata ad agevolare gli investimenti dei privati per rendere le case sempre più funzionali e facili da vivere a maggior ragione per chi ha delle difficoltà motorie. Fondi che si vanno ad aggiungere alle risorse messe in campo dalla Regione per l’eliminazione degli ostacoli alla mobilità negli spazi e luoghi pubblici come piazze, strade e scuole. Quella contro le barriere architettoniche è una battaglia giusta e doverosa, una battaglia di civiltà, che da anni vede impegnata in prima linea la nostra Regione".

Le domande accolte e la ripartizione provinciale dei fondi 

Con le risorse a disposizione quest’anno potranno godere del contributo 2.801 domande presentate alle amministrazioni locali entro il 1^ marzo scorso, con precedenza alle situazioni più gravi, cioè persone con invalidità al 100% e gravi problemi di deambulazione. Questa la ripartizione provinciale dei contributi, con l’ammontare del finanziamento complessivo e il numero delle domande accolte per ciascuna provincia: Bologna (1.175.239,28 euro; 515 domande accolte); Ferrara (340.398,78 euro; 193); Forlì (565.162,76; 283); Modena (858.345,37;416); Parma (294.693,04; 179); Piacenza (271.897,44; 175); Ravenna (629.635,90;421); Reggio Emilia (651.735,47; 323) e, infine, Rimini (579.598,18; 296 domande accolte). Entrando nello specifico per il territorio Forlivese, a Bertinoro sono state accolte due domande per 2.471,59 euro, mentre a Castrocaro sono otto le domande accolte per un contributo di 13.252,89 euro. Sono invece tre le domande accolte a Civitella (5.419,84 euro), una a Dovadola (611,43 euro), 96 a Forlì (212.328,37 euro), 12 a Forlimpopoli (27.948,52 euro), tre a Galeata (5.050,23 euro), otto a Meldola (17.306,42 euro), quattro a Modigliana (7.229,39 euro), due a Portico (895,36 euro), due a Rocca San Casciano (3.674,69 euro), otto a Predappio (14.357,21 euro), quattro a Santa Sofia (5.576,67 euro) e una a Tredozio (851,49 euro). 

Gli interventi finanziabili

Per migliorare l’accessibilità negli appartamenti privati e nelle parti comuni dei condomini possono essere finanziati gli interventi di rimozione di gradini, installazione e adattamento di ascensori, montascale, elevatori servoscala, adeguamento di servizi igienici, sostituzione di arredi sanitari e allargamento di porte.  Le domande possono essere presentate in qualsiasi momento dell’anno. Al 1^ marzo di ciascun anno i Comuni raccolgono le istanze ricevute e stilano la graduatoria, comprensiva delle richieste degli anni precedenti che non hanno potuto essere finanziate per mancanza di fondi. 

Dall’inizio della scorsa legislatura (2015) ad oggi ammontano complessivamente a 61,7 milioni di euro le risorse messe in campo dalla Regione per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni private e nelle parti condominiali comuni. Di questi circa 46,3 milioni di euro sono risorse statali e i restanti 15,4 milioni di euro fondi regionali.

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