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100 e maturi

"Odi et amo", il percorso al Classico di Rachele e il diploma da 100: "Amo la natura, vorrei fare la veterinaria"

Tra gli studenti che hanno salutato il liceo Classico "Morgagni" col massimo dei voti c'è anche Rachele Sansoni

Una ragazza "solare, che vive lasciandosi travolgere da ogni sorta di emozione, ma allo stesso tempo cerco di compensare con una buona dose di razionalità". Tra gli studenti che hanno salutato il liceo Classico "Morgagni" col massimo dei voti c'è anche Rachele Sansoni. Parlando di sè racconta: "Amo tutto ciò che mi permette di stare a contatto con la natura e pratico equitazione da diversi anni".

Rachele, com’è stato il suo rapporto col Classico?
"Odi et amo" riassume il mio percorso all’interno del Liceo Classico. E' una scuola che sicuramente richiede impegno, ma che contemporaneamente offre tanto. Spesso il riscontro di tutto ciò che è stato appreso non lo si ha all’interno di quelle mura, ma proprio attraverso il confronto con il mondo esterno.

Tornando indietro, a cinque anni fa, rifarebbe la stessa scelta?
Sinceramente fino a poco tempo fa non sarei stata convinta della risposta a questa domanda, ma ad oggi è sicuramente “sì”. Infatti ciò che ho imparato all’interno del Classico, non solo a livello culturale, ma anche umano, mi ha donato degli strumenti preziosi per cercare di raggiungere i miei obiettivi e per affrontare qualsiasi situazione la vita mi offra.

Un aggettivo per i suoi compagni di classe?
Non è semplice descrivere i miei compagni con un semplice aggettivo, ma probabilmente sarebbe ambiziosi ed anche determinati nel raggiungimento dei loro sogni.

E per i prof?
Sicuramente competenti, sia dal punto di vista professionale, che umano, qualità che non bisogna dare per scontata.

Di cosa si è sentita privata negli ultimi due anni condizionati dall'epidemia?
La cose di cui più ho sentito la mancanza sono stati i momenti di condivisione con professori e compagni, come le gite. Ma anche, molto semplicemente, i momenti di svago nel cambio d’ora o durante l’intervallo, minuti che permettevano di instaurare legami sempre più forti con i compagni e di vivere la scuola in maniera più spensierata.

Ha avuto paura della maturità?
Sarei ipocrita a dire il contrario, soprattutto essendo una persona abbastanza ansiosa e che pretende tanto da sé, quindi sì, ho avuto paura. Allo stesso tempo però posso dire di essermi goduta a pieno ogni momento con la consapevolezza di essere arrivata alla conclusione di un lungo percorso, ricco di bei ricordi, e che, da quel momento in poi, la mia vita sarebbe cambiata drasticamente.

Si aspettava un risultato così importante?
Come ho detto sono una persona che pretende molto da sé, per cui non mi ero prefissata un obbiettivo se non quello di dare il massimo per poter essere soddisfatta di me stessa a prescindere dal risultato finale, di cui certamente sono stata molto contenta. 

Che intenzioni ha per il futuro?
Il futuro al momento è un grande interrogativo per me, a settembre proverò a sostenere il test di ammissione per veterinaria, poi si vedrà.

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