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Solidarietà

Nel ricordo di Annalena: inaugurata a Mogadiscio la nuova sala operatoria realizzata con i contributi partiti da Forlì

La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza del Generale Fulvio Poli, di Roberto Faccani rappresentante dell’Istituto Italiano di Ricerca, Studi, Informazione e Difesa (Istrid) e delle varie realtà forlivesi che hanno permesso questa iniziativa e del Signor Omar Abdirahim, vice direttore dell’ospedale, che da ragazzo ha conosciuto Annalena

E' stata inaugurata all'ospedale Giacomo De Martino di Mogadiscio, in Somalia, la nuova sala operatoria. L’opera rappresenta il completamento di un progetto arrivato a termine grazie agli aiuti partiti da Forlì, frutto di una raccolta coordinata dal Comune di Forlì e del Comitato per la Lotta contro la fame nel mondo. Questo impegno ha permesso l’acquisto di tutto il materiale sanitario necessario per l’allestimento della sala operatoria e la consegna di farmaci e materiale per un valore complessivo di circa 35mila euro. Tale materiale è stato portato a Mogadiscio grazie all’intervento dell’Esercito italiano operativo nella zona con un contingente in servizio nell’ambito della missione Eutm dell’Unione Europea.

Altro aspetto che evidenzia l’importanza di questo progetto per la città di Forlì è che la prima compagnia del 66esimo Reggimento Fanteria Aeromobile dalla caserma cittadina è presente in Somalia da luglio e garantisce sicurezza. "E’ un progetto solidale a cui il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo ha partecipato con grande attenzione per il suo valore umanitario, ma con una motivazione aggiuntiva - afferma il presidente del Comitato, Davide Rosetti - perché è anche in Somalia che ha operato Annalena Tonelli e quindi poter realizzare qualche cosa di importante a Mogadiscio è stato per noi un altro modo significativo per ricordare Annalena a venti anni dalla sua morte".

Il progetto, grazie ad una proposta di Roberto Faccani, ha coinvolto anche il Comando Operativo di Vertice Interforze, diretto dal Generale Francesco Paolo Figliuolo, che ha stanziato 10mila euro per il ripristino dei locali. La ricostruzione della sala operatoria dell’ospedale De Martino si è resa necessaria a causa della perdita nel sistema dell’ossigeno che nel marzo scorso ha causato un’esplosione con gravi danni e la conseguente interruzione delle attività, con una sospensione delle operazioni chirurgiche a grave danno soprattutto di bambini e donne. La sistemazione delle opere murarie è stata realizzata dal contingente dell’esercito italiano.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza del Generale Fulvio Poli, di Roberto Faccani rappresentante dell’Istituto Italiano di Ricerca, Studi, Informazione e Difesa (Istrid) e delle varie realtà forlivesi che hanno permesso questa iniziativa e del Signor Omar Abdirahim, vice direttore dell’ospedale, che da ragazzo ha conosciuto Annalena. Da Forlì hanno seguito l’evento, grazie a un collegamento online, il vescovo Livio Corazza, la parlamentare Rosaria Tassinari, l’assessora al welfare Barbara Rossi e Renata Biondi del Comitato per la Lotta contro la Fame nel mondo.

L'ospedale

L’ospedale De Martino di Mogadiscio è stato realizzato negli anni ’30 ed è oggi l’unico ospedale pubblico della capitale che opera gratuitamente per tutta la popolazione somala. Oltre che per la sua attività quotidiana l’ospedale si è sempre impegnato in prima linea negli eventi drammatici che hanno coinvolto la Somalia come il grave attentato avvenuto esattamente un anno fa con la rivendicazione dei miliziani jihadisti di Al-Shabaab.

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