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Il lutto

Medico chirurgo dal cuore d'oro, addio all'ex consigliera comunale Diana Morgagni. "Una vita spesa nell'aiuto per gli altri"

"Con l'avvento del nuovo ospedale riuscì a portare a Forlì, dopo qualche anno, un convegno nazionale sull'informatizzazione. E' sempre stata una donna all'avanguardia", la testimonianza di Patrizia Grementieri

Un medico chirurgo dal cuore d'oro, che ha visto crescere negli anni il nuovo ospedale "Morgagni-Pierantoni". Si è spenta Diana Morgagni, chirurga forlivese in pensione ed ex consigliera comunale, dal 2004 al 2009 per i Ds con Nadia Masini sindaca e dal 2009 al 2014 nei banchi del Pd quando alla guida della città vi era Roberto Balzani. Avrebbe compiuto 70 anni il 15 gennaio. Da tempo combatteva contro una malattia. Lascia tre figli adottivi. Già fissati i funerali, che saranno celebrati lunedì pomeriggio nella chiesa di Schiavonia con partenza dalla camera mortuaria dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì alle 14.30 (la tumulazione avverrà al cimitero di Pievequinta). 

"E' stata una donna splendida - ricorda con commozione Patrizia Grementieri, già responsabile gestione del Rischio Ausl Romagna dell'ambito di Forlì e in pensione dal primo gennaio -. Si è sempre spesa nel mondo del volontariato. C'era sempre per tutti. Aiutava chiunque avesse bisogno. Non si tirava mai indietro". Morgagni amava il suo lavoro ed aveva maturato nel tempo un forte rapporto di amicizia con i propri colleghi. "Quando organizzò la festa di pensionamento, circa tre anni fa, riuscì a radunare tutti i chirurghi ancora in vita che avevano lavorato a Forlì e Forlimpopoli, come ad esempio il dottor Persiani e Giorgi. Le piaceva stare coi colleghi".

Quella di Morgagni è stata "una vita spesa nell'aiuto per gli altri - ribadisce Grementieri -. Era sempre pronta ad aiutare anche i colleghi di lavoro alle prime esperienze, dagli infermieri ai medici. Aveva sempre un atteggiamento materno, anche nel rapporto professionale. E' stata la 'maestra' di tutti e non guardava alla competizione. Prendeva per mano e insegnava. Cercava sempre di trasmettere tranquillità, che non è una cosa da poco". Morgagni ha fatto parte dello staff prima del dottor Domenico Garcea e quindi del professor Giorgio Ercolani. "Con l'avvento del nuovo ospedale riuscì a portare a Forlì, dopo qualche anno, un convegno nazionale sull'informatizzazione. E' sempre stata una donna all'avanguardia e aperta ai cambiamenti, che non è da tutti".

L'impegno sociale è stata tra le priorità della vita di Diana Morgagni e dei suoi familiari. "Significativo un aneddoto raccontato dal fratello - tiene a sottolineare Grementieri -: quando era piccola, un amico andò dal padre a chiedere dei soldi perchè era in difficoltà. Il padre, non avendoli a disposizione, andò lui stesso a chiedere un prestitito al vicino, pur di aiutarlo. Su questo terreno è cresciuta Diana". Da tempo lottava contro un male: "Ha gestito questa fase fino in fondo, sapendo il suo destino, senza voler pesare sulle spalle dei familiari. E' una morte che sconvolge, perchè è una persona che si è spesa per gli altri". 

Il cordoglio del Pd

Il Partito Democratico forlivese "esprime il proprio sentito cordoglio per la scomparsa della dottoressa Diana Morgagni e sentite condoglianze alla famiglia. Stimata professionista dell’Ospedale Pierantoni, ha saputo coniugare le sue competenze in campo medico con un instancabile impegno di carattere sociale per le donne e per le persone con disabilità, divenendo un punto di riferimento per la nostra città, di cui è stata anche consigliera comunale. La sua scomparsa lascia un grande vuoto sia dal punto di vista professionale che da quello umano".

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