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Venerdì, 26 Aprile 2024
100 e maturi

Simone, diploma all'Iti con 100: "Il mio segreto? I prof ci hanno trasmesso passione"

Napoletano d'origine, all'età di 8 anni si è dovuto trasferire nella città mercuriale per motivi lavorativi dei genitori

Tra i centisti dell'Istituto tecnico industriale "Marconi" di Forlì c'è anche Simone Cristarelli. Napoletano d'origine, all'età di 8 anni si è dovuto trasferire nella città mercuriale per motivi lavorativi dei genitori. "Sin dalle elementari sono stato accolto nel migliore dei modi - racconta -. Mi ritengo solare e semplicemente mi piace stare spesso in compagnia dei miei amici".

Come mai ha scelto l'Iti? 
Ho scelto l'Iti indirizzo elettronica in quanto mi ha sempre intrigato l'idea di poter creare e inventare. Valutando tra tutte le scuole ho scelto quella che si legava di più a questo mio desiderio. Essendo il biennio uguale per tutti gli indirizzi sono riuscito solo durante il triennio a capire che effettivamente la mia era una scelta giusta e che le materie del settore elettronico mi appassionavano molto.

E' una scelta che rifarebbe?
Assolutamente, rifarei questa scelta in quanto credo che questo percorso mi abbia portato ad avere un'ampia visione sul mondo dell'elettronica e inoltre a livello lavorativo è davvero un ottimo sbocco. In particolare, per quanto riguarda il mio percorso, mi ha fornito anche delle basi di programmazione a livello informatico che mi hanno permesso di scegliere Ingegneria e Scienze Informatiche come facoltà universitaria.

Come definisce questi cinque anni con un aggettivo?
Definirei questi cinque anni "imprevedibili".

Per quale motivo?
Uno per via del Covid che è arrivato improvvisamente a distruggere la quotidianità e a cambiarla proprio mentre noi cambiavamo classe, passando dal biennio al triennio, rendendoci più difficile stabilire nuovi legami.

E l'altro?
Per l'esatto opposto. E cioè per l'unione che si è creata tra di noi inaspettatamente dopo due anni di distacco finisco. 

Qual è stato il momento che ricorda con più piacere?
Non c'è un vero e proprio momento che ricordo con più piacere, sono stati cinque anni davvero bellissimi sia con i compagni sia con i professori e ricordo ogni momento con piacere perché in qualche modo anche nei momenti meno belli, come ad esempio il periodo del Covid, siamo riusciti ad essere in qualche modo "vicini" e li abbiamo superati con tanta voglia di stare insieme e tornare alla normalità.

Dal febbraio del 2020 il covid ha rivoluzionato le nostre vite. Negli ultimi mesi si è davvero tornati alla normalità?
Questa è una domanda che da un giorno all'altro può avere un risposta diversa, inoltre sono particolarmente sensibile all'argomento in quanto mio padre è stato anche in ospedale per via del Covid ed in generale siamo stati male in famiglia per un lungo periodo, quindi mi sento di dire che sicuramente rispetto a due anni fa siamo arrivati ad un concetto quasi riconducibile a quello generale di normalità sia a livello scolastico sia nella vita di tutti i giorni, ma credo che dobbiamo continuare ad essere prudenti in quanto in questo periodo i contagi sono tornati ad aumentare.

Si è diplomato col massimo dei voti. Qual è il suo segreto?
Il mio segreto per raggiungere il massimo dei voti è stato il rimanere costante nello studio; infatti sono sempre stato attento in classe e ho sempre svolto tutti i compiti che ci venivano assegnati  in modo da facilitare e velocizzare lo studio cosicchè io potessi avere comunque del tempo libero per staccare la testa da esso. Un'altra cosa che ha influito molto è stato il buon rapporto con i professori che mi ha aiutato ad appassionarmi alle materie e quindi li ringrazio infinitamente.

Come ha affrontato la maturità? Aveva timori?
Non ho avuto particolari timori o paure perché sono sempre stato molto sicuro di me e delle mie possibilità, però ovviamente sia prima degli scritti sia prima dell'orale ho avuto quell'ansia che credo abbia caratterizzato quasi tutti noi maturandi e che già in sede d'esame è andata a svanire.

Al di fuori della scuola, che passioni ha?
Al di fuori della scuola sono un grande appassionato di sport, seguo dal calcio al basket passando per il tennis e i motori, inoltre mi appassionano molto i videogiochi fin da quando ero piccolo. Altre due mie grandi passioni sono la lettura e la musica che ascolto praticamente in tutti i momenti liberi.

Progetti per l'immediato futuro?
Per l'immediato futuro penso prima di tutto a rilassarmi durante i restanti mesi d'estate e poi in autunno inizierà, come accennavo prima, il mio percorso universitario a Cesena sperando che anche questo vada nel migliore dei modi. Intanto cercherò anche di studiare per riuscire a prendere la patente essendo maggiorenne da pochi mesi.

Come si vede da grande?
Non ho un'immagine ben definita di me da grande ma sicuramente spero di riuscire a raggiungere il mio obiettivo che sarebbe quello di lavorare nel settore informatico riuscendo ad unire gli studi effettuati a quelle che sono le mie passioni.

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