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Cronaca Santa Sofia

Marito e moglie si tolgono la vita in contemporanea sparandosi: macabro ritrovamento dei corpi dopo oltre 24 ore

L'allarme è scattato poco prima delle 20 di sabato, quando i vigili del fuoco - assieme ad una pattuglia dei carabinieri di Santa Sofia - hanno forzato la porta della villa

Si sono definiti i contorni investigativi del ritrovamento di due cadaveri in una villa di Spinello, frazione del comune di Santa Sofia, località dell'Appennino forivese nota per il centro sportivo di Sportilia, costruito negli anni '90 per ospitare i ritiri della Nazionale di calcio. L'allarme è scattato poco prima delle 20 di sabato, quando i vigili del fuoco - assieme ad una pattuglia dei carabinieri di Santa Sofia - hanno forzato una finestra della villa, allertati da un figlio della coppia, dato che marito e moglie non rispondevano al telefono da più di un giorno. Entrati in casa, i soccorritori hanno trovato due corpi - lui 67 anni e lei 65 anni - nella camera da letto. Sembra cha in camera da letto sia stata trovata una lettera d'addio (aggiornamento e articolo qui).

Partite subito le indagini con l'ipotesi di un omicidio-suicidio per via del ritrovamento di una pistola, i primi riscontri hanno indicato invece che i coniugi si sarebbero suicidati in contemporanea, sparandosi. Ad avvalorare la tesi, il ritrovamento di una seconda pistola una volta spostato il corpo dell'uomo. Oltre alle due armi gli inquirenti hanno ritrovato anche un biglietto post-it indirizzato ai figli con alcune frasi di commiato e senza specifiche motivazione del gesto estremo. Le pistole erano legalmente detenute da entrambi. La coppia - formata da dipendenti pubblici in pensione del Senato - residenti a Roma, si trovava a Spinello nella loro seconda casa, una villa indipendente in viale dei Pini 27 che possedevano da molti anni. Si recavano spesso lì, un "buen retiro" dal caos della capitale. A Spinello erano giunti giovedì scorso.

Non sentendoli da diverse ore, uno dei figli ha prima chiamato la vicina di casa, la quale ha confermato poco dopo che i due non rispondevano neanche al campanello. Quindi sono stati attivati i soccorsi. La casa era ben chiusa dall'interno, sia la porta che gli scuri delle finestre. I vigili del fuoco hanno quindi dovuto forzare una finestra per penetrare dentro l'abitazione. L'indagine, coordinata dal pm della Procura di Forlì Francesca Rago, è stata svolta, per quanto riguarda i primi riscontri, dai carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Meldola, coadiuvati dalla scientifica del Reparto Investigativo del Comando provinciale.

L'acquisizione degli elementi utili è andata avanti fino alla tarda serata. Le salme dei due pensionati sono state portate infine all'obitorio dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Ancora da definire nei dettagli le ragioni che hanno portato marito e moglie alla scelta di togliersi la vita assieme in modo così cruento, dal momento che non pare avessero gravi malattie mentre è emerso che conducevano una vita attiva e agiata. Il medico legale ha datato la morte ad oltre 24 ore prima del ritrovamento dei corpi.

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