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Cronaca

"Torture e violenze per i Testimoni di Geova in Russia": la preoccupazione della comunità forlivese

Il 4 ottobre, spiega una nota, a Irkutsk in Siberia, agenti armati dell'Unità mobile speciale della Guardia Nazionale russa hanno fatto irruzione in 12 case di testimoni di Geova e hanno brutalmente aggredito due coppie

Anche la comunità dei Testimoni di Geova di Forlì manifestano la loro preoccupazione per ciò che sta accadendo nella Federazione Russa. Il 4 ottobre, spiega una nota, a Irkutsk in Siberia, agenti armati dell'Unità mobile speciale della Guardia Nazionale russa hanno fatto irruzione in 12 case di testimoni di Geova e hanno brutalmente aggredito due coppie: Anatolij e Greta Razdobarov e Nikolaj e Lilija Merinov.

 "Alla crescente persecuzione subita dai Testimoni di Geova nella Federazione Russa, accusati di essere estremisti, si aggiungono adesso brutali torture fisiche e il sequestro di persona", dice la congregazione religiosa, che prosegue: "Dal 2017, quando la Corte Suprema di Mosca ha dichiarato estremiste le attività degli oltre 175mila Testimoni di Geova russi, la situazione della comunità è andata peggiorando".

"Al 15 ottobre scorso - prosegue la nota - sono state condotte in tutta la Federazione Russa 1583 perquisizioni nelle case di Testimoni di Geova alla ricerca di pubblicazioni religiose considerate materiale 'eversivo', tra cui la Bibbia stessa, 559 Testimoni hanno subito un processo penale, 299 fedeli in totale sono stati incarcerati e sono state già pronunciate 143 sentenze con condanne fino a 8 anni di carcere". 

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