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Il lutto / Castrocaro Terme e Terra del Sole

La tragedia della Nove Colli, il ricordo dei figli: "Un papà sorridente, che non mollava mai"

Simone e Federica Del Ciondolo hanno affidato alla propria pagina Facebook un ritratto del padre Franco, il cicloamatore morto domenica mattina mentre stava affrontando la gran fondo Nove Colli

"Ti voglio bene babbo". Simone e Federica Del Ciondolo hanno affidato alla propria pagina Facebook un ritratto del padre Franco, il cicloamatore morto domenica mattina mentre stava affrontando la gran fondo Nove Colli. Il dramma si è materializzato nella zona di Pieve di Rivoschio: un improvviso malore, che il cuore del 58enne di Castrocaro non ha retto. Simone ha voluto ricordare il papà, sottolineandone il legame familiare e postando un'immagine scattata durante la festa di laurea della sorella maggiore Federica: Noi eravamo così, uniti e sorridenti quando avevamo bisogno gli uni degli altri. Nonostante tutto. Ora siamo uniti e meno sorridenti, perché l’uomo che mi ha insegnato ad essere ciò che sono non c’è più. Io ancora non riesco a mettere insieme i pensieri e a rendermene conto che quando ti chiamerò tu non mi risponderai. Ma credo che presto ci farò i conti con il vuoto che hai lasciato. Spesso, troppo spesso, ti ho dato per scontato ed ora mi ritrovo a fare i conti con questo. Spero che continuerai a guidarmi da ovunque tu sia perché ne ho, e ne abbiamo, davvero bisogno. Anche se forse non l’ho mai detto a voce alta, perché volevo sembrare forte, ti voglio bene babbo".

Anche la sorella Federica ha voluto ricordare sui social il padre, sottolineandone il carattere solare: "Caro papà, sei riuscito a farci l’ennesimo scherzetto, uno scherzetto che ti è costato la vita. Passo momenti di rabbia, tristezza, disperazione, confusione e chissà cos’altro. Momenti che non dovrebbero esistere, momenti terribili, straziantiPerò posso dirti che penso, penso tanto. Ripenso a sabato sera quando ti ho visto prima di fare quella maledetta gara, eri così felice, così fiero di te per essere arrivato fino a quel punto, ti bastava così poco per arrivare al traguardo ma a guardarti negli occhi, quel traguardo tu, lo avevi già raggiunto. Ed io ero così fiera di te, così orgogliosa. Orgogliosa di un papà che non mollava mai, che per ogni problema aveva sempre una soluzione, un papà che mi faceva sempre ridere con le sue battute pessime. Ma nonostante questo ridevo, ridevo perché ridevi anche tu e ti divertivi tanto a farmi ridere. E io questa cosa la adoravo".

Federica lo ricorda come "un papà dalle mille risorse, un ”tuttofare” come ti definivo io.Eri il mio porto sicuro, mi fondevi così tanta calma e sicurezza che non riuscivo a capacitarmi da dove ti venisse fuori e ti ho sempre ammirato per questo, perché ci provavo ad essere come te ma era impossibile imitarti. Eri unico. Vorrei poterti dire così tante cose adesso che mi sembra di non avertene dette mai abbastanza. Noi siamo persone forti e forse anche un po’ troppo, tanto da non dirci mai l’amore che provavamo e reprimere sempre un po’ le nostre emozioni. Però noi parlavamo con gli occhi e spero che ogni tanto il mio “ti voglio bene babbo” ti sia arrivato. E spero che ti arrivi anche adesso da lassù. Ti voglio bene!". Quindi il pensiero finale: "Io non so come colmerò il vuoto che hai lasciato, ma ti voglio promettere che esaudirò il tuo desiderio di vedermi di nuovo con la corona d’alloro sulla testa. Ti renderò ancora orgoglioso". Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social: Antonella ad esempio lo ricorda come un uomo "onesto, coerente e competente. Gli devo molto e mancherà tantissimo; mentre per Alessio Franco era "un personaggio davvero piacevole di cui porterò sempre un ricordo di una persona positiva e giovanile".

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