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Aeroporto, la Uil dopo la rottura con Aeroitalia: "Ridolfi volano strategico. Garantire occupazione stabile"

La Uil, sottolinea Imolesi, "si augura che si risolvano a breve le controversie di natura operativa e che venga garantita un'occupazione stabile ed una buona qualità del lavoro per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e dell'aeroporto stesso"

La Uil di Forlì esprime "forte perplessità e preoccupazione" dopo la rottura dei rapporti commerciali tra Go To Fly e Aeroitalia. "A fronte della seconda fase di procedura aperta alla Prefettura di Forlì, per temi lavorativi da troppo tempo non affrontati", il sindacato richiede "un intervento della politica locale e delle associazioni datoriali territoriali". La Uil di Forlì rivendica anche l'accordo firmato con l'azienda per la trasformazione di contratti a tempo indeterminato con la fine della stagione Summer.

"Il personale ad oggi assunto a tempo determinato, assieme allìorganico a tempo indeterminato, grazie ad un notevole sforzo, sta garantendo di fatto lìoperatività dell'aeroporto - prosegue il segretario generale della Uil, Enrico Imolesi -. Il futuro dell'aeroporto forlivese è strettamente legato al futuro occupazionale delle lavoratrici e lavoratori ad oggi precari.

La Uil, conclude Imolesi, "si augura che si risolvano a breve le controversie di natura operativa e che venga garantita un'occupazione stabile ed una buona qualità del lavoro per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e dell'aeroporto stesso, da sempre considerato un fiore all'occhiello per la città. L'aeroporto di Forlì rappresenta per la Uil un volano turistico, industriale e logistico, strategico per la città e per tutto il territorio Romagnolo".

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