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Agricoltura

Anche una delegazione di Coldiretti Forlì-Cesena alla manifestazione degli agricoltori a Bruxelles

Gli imprenditori della Coldiretti sono scesi in piazza con una grande mobilitazione per chiedere alle istituzioni europee risposte immediate e strumenti certi per cambiare le regole che minacciano la sopravvivenza del settore

"Siamo a Bruxelles con oltre 3mila agricoltori di Coldiretti per chiedere risposte concrete. Abbiamo proposto di semplificare la Pac da subito, aumentare il tetto degli aiuti di stato, autorizzare una moratoria dei debiti delle imprese agricole e rimuovere vincoli ambientali che diminuiscono la produzione di cibo in Europa e favoriscono le importazioni da altri continenti. Non è questa l'Europa che vogliamo, serve un cambio di passo urgente. I tempi della burocrazia europea non sono quelli delle imprese. Continueremo a presidiare Bruxelles a lungo, perché qui si decide il futuro del settore". Così il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini descrive la manifestazione che coinvolge migliaia di agricoltori anche di altri paesi europei come Spagna, Portogallo e Belgio. Gli imprenditori della Coldiretti sono scesi in piazza con una grande mobilitazione per chiedere alle istituzioni europee risposte immediate e strumenti certi per cambiare le regole che minacciano la sopravvivenza del settore, tra norme capestro e regolamenti inadeguati che fanno aumentare i costi a carico delle aziende deprimendo la produzione nazionale a beneficio delle importazioni dall’estero. Presente anche una nutrita delegazione di soci della Coldiretti di Forlì-Cesena guidati dal direttore Alessandro Corsini.

L'appuntamento è stato fissato per la mattinata di lunedì, a Bruxelles, in occasione della discussione del Consiglio dei Ministri agricoli dell'Ue sulla semplificazione della Politica Agricola Comune (Pac). A partire dalle ore 10.00, in concomitanza dei lavori, si è aperta la manifestazione organizzata da Coldiretti, partita dalla Stazione Luxembourg per raggiungere Rue de la Loi, nei pressi della Commissione e del Consiglio europei. Al fianco del presidente Prandini, si sono riuniti contadini e allevatori di tutta Italia per manifestare la loro contrarietà a norme europee che minano il comparto agricolo. In piazza erano presenti anche le associazioni di categoria provenienti da diverse parti dell'Unione Europea, tra cui la Spagna (Asaja), il Portogallo (Cap), il Belgio (Fwa), che si sono unite alla Coldiretti per trasformare le proteste in proposte concrete. Prandini ha incontrato anche alcuni eurodeputati e il Ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida ai quali sono state consegnate le proposte di riforma elaborate da Coldiretti.

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