"Diga" di tronchi e rami sul Ronco, Pompignoli (Lega): "Area abbandonata a sé stessa"

All’altezza del ponte di via Enrico Mattei, la fotografia del fiume Ronco desta la preoccupazione dei residenti, che hanno già denunciato la mancata rimozione di un'ostruzione fatta di tronchi e ramaglie. Ed ora interviene anche la politica: "In questo tratto, la situazione sembra essere la stessa di quella tragica notte del 16 maggio, quando la forza prorompente dell’acqua trascinò lungo il letto del fiume cumuli di tronchi e detriti, facendo crollare gli argini e devastando ogni cosa”. Queste le parole del consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli.

"E' grave lo stato di abbandono in cui versano lunghi tratti del fiume Ronco. Il Presidente Bonaccini continua a pontificare l’immediata mobilitazione del sistema regionale con l’attivazione di decine di cantieri per le somme urgenze. Ma è evidente che non si è mai fatto un giro nei territori. Oltre a rilasciare interviste e attaccare il Governo, sarebbe meglio che Bonaccini verificasse lo stato dell’arte dei cantieri, andando a vedere di persona in che situazione versano i corsi d’acqua colpiti dall’alluvione. Venga a Forlì, sul fiume Ronco, dove all’altezza del cavalcavia di via Mattei, in una zona artigianale fortemente trafficata, sembra di rivivere le immagini di quei drammatici giorni di maggio. Vere e proprie montagne di tronchi, rami e detriti di ogni genere occludono il naturale corso del fiume, i cui argini continuano a sbriciolarsi con il passare dei giorni”, sempre Pompignoli.

“La cosa che più mi preoccupa – conclude Pompignoli –“è che non risultano interventi in previsione lungo il fiume Ronco in questo tratto. Tra quelli elencati dall’assessore Priolo nei giorni scorsi e riportati nella mappa interattiva della Regione Emilia-Romagna non c’è alcun riferimento a quest’area del territorio forlivese, abbandonata a se stessa dopo oltre sei mesi dall’alluvione.”