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Elezioni regionali, Samorì (Pd): "Il territorio forlivese è un patrimonio da valorizzare"

E' quanto ha affermato la candidata forlivese del Partito Democratico, Sara Samorì, intervendo sabato nel dibattito tenutosi a Predappio sul futuro dell’Appennino forlivese

"Quando parliamo del nostro territorio dobbiamo essere consapevoli che abbiamo a che fare con il nostro più grande patrimonio". E' quanto ha affermato la candidata forlivese del Partito Democratico, Sara Samorì, intervendo sabato nel dibattito tenutosi a Predappio sul futuro dell’Appennino forlivese.

"Prendersi cura del nostro territorio significa valorizzare tutte le nostre risorse, umane ed economiche, incluso il patrimonio culturale e artistico - ha proseguito -. I temi sul tavolo sono tanti e necessariamente devono essere integrati e compresi in un’unica progettazione e programmazione di medio-lungo periodo, facendo rete e riducendo le distanze tra “centri” e “periferie”, tra aree urbane e rurali, tra pianura e montagna. A partire dalle infrastrutture, materiali e immateriali, e dalla mobilità. Per agevolare gli spostamenti dei turisti all’interno della nostra Regione ma, soprattutto, per la vita di tutti i giorni degli emiliano-romagnoli. E per cominciare a gestire, almeno in parte, il complesso problema dello spopolamento che coinvolge i piccoli centri e le aree montane e rurali: è un problema di cui devono farsi carico tutti e che dev’essere affrontato sedendosi ad uno stesso tavolo, verosimilmente quello dell’Anci".

Ha aggiunto su questa linea l’ex assessore: "C’è la necessita di fare rete tra imprese ed enti pubblici, di creare una sinergia con i territori, coniugando innovazione e tradizione, a partire dalle specificità locali e favorendo soluzioni efficaci e sostenibili ai problemi esistenti. Con Stefano Bonaccini siamo stati alla Cooperativa di Comunità di San Zeno: ottimo esempio di cooperativa di comunità che fornisce al territorio molteplici servizi utili, creando un presidio in una piccola frazione. Modelli virtuosi come quello di San Zeno devono essere replicati e rilanciati, anche in occasione dei nuovi Stati Generali della Montagna che dovranno definire gli obiettivi e le politiche di intervento per queste aree, dal territorio per il territorio". Samorì ha dedicato un ultimo passaggio al Comune che ha ospitato il dibattito: "Predappio e la sua memoria storica legata a Mussolini hanno, nel bene e nel male, un valore simbolico di grande interesse nazionale e per tutto il territorio forlivese. Predappio e la sua storia vanno maneggiate con molta cura, con coscienza della loro complessità e solo con grande competenza storica e culturale".

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