Fallita l'integrazione degli aeroporti, ma per ora resta la Sar

I gruppi consiliari del Popolo della Libertà e della Lega Nord hanno avanzato un’interrogazione sulla liquidazione della SAR (Società Aeroportuale Romagnola). Per i due gruppi di opposizione  “l’ennesima società partecipata creata con l’illusorio intento di integrare il sistema aeroportuale romagnolo  ha chiuso i battenti a causa certo della mancata partecipazione di Rimini ma soprattutto della cronica ed illusoria mancanza di capacità gestionali, idee e coordinamento del PD. Un milione e mezzo di euro hanno preso il volo, ma senza aereo".

"Lo schema è ormai tristemente noto - ricordano Lega e Pdl -. si creano società e le si finanzia con i soldi di tutti, pensando che questo sia sufficiente ad attivare un ciclo economico virtuoso, in realtà si chiude tutto senza aver raggiunto alcuno scopo esaurendo, quando va bene tutto il capitale sociale. I sottoscritti consiglieri, considerato che la Provincia risulta fra i soci fondatori avendo versato 10.000 euro di capitale sociale, interrogano il Presidente per sapere come verrà coperta la perdita relativa all’esercizio 2011 di oltre 1,5 milioni di euro e se la società costerà altri soldi pubblici ai cittadini”.

“Si è determinata una situazione, come è noto, per cui è venuta meno la necessità di Sar - ricorda l’assessore alla Pianificazione territoriale Maurizio Castagnoli -. E’ venuto meno il progetto politico che vi era presupposto, inutile negare che c’è stata una sconfitta. Verrà fatta una modifica statutaria di Sar per venire incontro alla situazione liquidatoria dell’aeroporto di Forlì e dare sollievo all’aeroporto di Rimini. Le disponibilità finanziarie di Sar non potranno comunque essere rimpinguate dalla Regione”