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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Portico e San Benedetto

Il sindaco di Portico scrive a Mattarella. Di Maio: "Sostenere il mantenimento anche dei servizi privati nei piccoli comuni"

Il deputato "Un appello che riguarda il progressivo impoverimento dei servizi nei comuni montani"

"Ho ricevuto l'accorata lettera inviata dal sindaco di Portico e San Benedetto al Presidente della Repubblica a proposito della chiusura dell'unica filiale bancaria di quel Comune. Un appello che riguarda il progressivo impoverimento dei servizi nei comuni montani. Per parte mia, pur non avendo ovviamente alcuna competenza diretta in merito ed essendo Intesa Sanpaolo un istituto interamente privato, ho telefonato ai vertici coi quali ho rapporti per provare a sensibilizzare un'attenzione. Credo si debba trovare una soluzione che non significa necessariamente mantenere una presenza con cinque impiegati fissi, ma potrebbe diventare un semplice presidio con sportello bancomat attivo e la presenza di uno o due funzionari in determinate fasce orarie della settimana". Lo afferma il deputato Marco Di Maio dopo aver ricevuto la missiva con cui il sindaco di Portico e San Benedetto, Maurizio Monti, si rivolge al capo dello Stato per portare alla sua attenzione la situazione di grave difficoltà che vive il suo Comune come la gran parte dei comuni collinari/montani.

"Comprendo bene che i bilanci dei privati non guardano in faccia a nessuno - afferma ancora il deputato -; ma credo che le imprese, in particolare le banche, debbano sentire anche un senso di responsabilità nei confronti dei territori dai quali raccolgono risparmi e investimenti. In assenza del quale andrebbe introdotta una "clausola sociale" che vincola queste imprese a garantire comunque un servizio: o direttamente o tramite altri istituti. E' un meccanismo complicato da mettere in piedi, ma non impossibile".

"Vale per le banche come per altri servizi, ad esempio quelli gestiti dai colossi della telecomunicazione - conclude il parlamentare romagnolo -: perchè se passa la regola che nelle aree "a fallimento" di mercato si chiudono semplicemente i servizi senza che nessuno si preoccupi delle conseguenze, avremo una parte di Italia (in genere la più bella, la più caratteristica) che oltre a spopolarsi perderà di interesse anche per i visitatori occasionali, per i turisti, per chi sceglie di farsi una gita fuori porta".

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