Inceneritore, anche i delegati della Fiom contro l'aumento dei rifiuti da bruciare
"Bruciare i rifiuti che creano nanoparticelle tossiche ed inquinanti e che in certi casi possono provocare danni irreparabili per la salute, come dimostrato anche dagli studi dell'oncologa forlivese Patrizia Gentilini", affermano dalla Fiom
Le delegate ed i delegati della Fiom-Cgil di Forlì, in accordo con quanto espresso dalla Cgil di Forlì, hanno espresso "piena solidarietà e partecipazione alla manifestazione "Ne abbiamo pieni i polmoni" contro l'aumento della quantità dei rifiuti da bruciare che la conferenza dei servizi della Provincia di Forlì-Cesena potrebbe approvare, aumentando il potenziamento del nostro inceneritore e permettendogli di bruciare la spazzatura proveniente da tutta Italia".
"Bruciare i rifiuti che creano nanoparticelle tossiche ed inquinanti e che in certi casi possono provocare danni irreparabili per la salute, come dimostrato anche dagli studi dell'oncologa forlivese Patrizia Gentilini, è la soluzione economica migliore per Hera che vedrà aumentare i propri profitti - viene sottolineato nel documento firmato dai sindacati -, ma l'incenerimento è e rimane un enorme spreco di materie prime, che invece potrebbero essere riciclate e riutilizzate per un nuovo utilizzo nel rispetto dell'ambiente e nell'utilizzo consapevole e ragionevole delle materie prime".
