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Sanità e welfare, Pasini (Udc): "Facciamo chiarezza"

“Protraendosi nel tempo le perplessità relative a ipotetiche soluzioni positive in materia di sanità e welfare ritorno su questi argomenti che sono a me particolarmente cari”. A parlare è il consigliere comunale e segretario provinciale UdC, Andrea Pasini

“Protraendosi nel tempo le perplessità relative a ipotetiche soluzioni positive in materia di sanità e welfare ritorno su questi argomenti che sono a me particolarmente cari”.  A parlare è il consigliere comunale e segretario provinciale UdC, Andrea Pasini che aggiunge “nel contesto attuale acquistano particolare rilievo i servizi socio-assistenziali con la complessa e problematica riorganizzazione delle ex IPAB.

"Situazioni problematiche che non devono far dimenticare un principio fondamentale: la qualità dei servizi da erogarsi agli anziani non può essere dettata dall’astratta osservanza dei parametri regionali per l’accreditamento delle struttura, parametri che, in ogni caso, vanno resi più flessibili, ma dal tessuto connettivo rappresentato dalle associazioni del volontariato che hanno la capacità di collegare la casa di riposo alla comunità di riferimento".
 
"In un ragionamento sulla riorganizzazione delle strutture – continua  Pasini – non può mancare un preciso riferimento  all'Ipab Zauli di Dovadola.  A questo proposito il mio auspicio è che la struttura venga salvaguardata e che il processo di integrazione con l’ASP sia accompagnato e assistito da esperti  nel settore aziendale del non profit che, contestualmente, sulla base delle esperienze acquisite, elaborino un organico piano di integrazione o cerchino le sinergie possibili nell’ambito del comprensorio forlivese.  La tutela di posti di lavoro,  però, e la continuità dei servizi da erogarsi a favore della comunità di Dovadola non possono e non devono far venir meno l’obbligo morale e giuridico relativo all’esatta quantificazione del debito pregresso e all’accertamento delle responsabilità di chi l’ha prodotto. A tale proposito – conclude il segretario provinciale UdC, Pasini – una gravissima responsabilità va ricondotta alla Regione che, pur consapevole, fin dal 2010, delle difficoltà  dell’IPAB è intervenuta male e tardivamente contribuendo ad aggravare il passivo. E', dunque, anche alla Regione che va richiesto, nuovamente e con forza, il contributo al ripiano del debito”.

"Valuto Positivo- continua Pasini,  il rinvio dell’approvazione del passaggio della Zauli in Asp distrettuale, in molti comuni del comprensorio, a seguito di mia segnalazione (mancanza di parere organo di revisione, mai nominato dalla costituzione) durante l’esame in commissione a Forlì, avvalorato da un necessario approfondimento sulla situazione debitoria, che deve essere sanata prima del suo ingresso in Asp".

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