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Sicurezza, Pasini (Udc) attacca il vicesindaco: "Vive nel paese dei balocchi"

Il consigliere comunale e segretario provinciale dell'Udc, Andrea Pasini, ironizza sulla risposta del vicesindaco con delega alla sicurezza Giancarlo Biserna in merito alla questione della sicurezza in città

Il consigliere comunale e segretario provinciale dell'Udc, Andrea Pasini, ironizza sulla risposta del vicesindaco con delega alla sicurezza Giancarlo Biserna in merito alla questione della sicurezza in città, dopo essere stato pungolato dall'esponente centrista. Biserna, ironizza Pasini, " vive nel paese dei Balocchi e non abita a Forlì. La conferma viene dalla 'esatta percezione' che ha del problema, per lui nettamente migliorato tanto da dichiarare pubblicamente 'E' con piacere che a Forlì si registra, in questi ultimi tempi, una diminuzione dei furti in appartamento'".

"A parte la indeterminatezza temporale degli 'ultimi tempi' (fa riferimento a giorni, settimane, mesi) ricordiamo al vicesindaco che il periodo dicembre febbraio dello scorso anno ha fatto registrare il picco storico più alto di furti mai registrato in città, quindi risulta difficile credere all'ottimismo del vicesindaco - aggiunge Pasini -. Chi vive fra la gente percepisce il senso di insicurezza diffusa che serpeggia nell'opinione pubblica e a poco valgono le dichiarazioni che illustrano l'operato della Polizia Municipale. Nessuno, infatti, dubita che da parte del Corpo dei Vigili ci sia il massimo impegno, ma questo sforzo, purtroppo, non è sufficiente".

"Ecco perchè – continua il consigliere provinciale dell'Udc – ci sembra quanto meno superficiale la risposta in merito alla bocciatura del finanziamento regionale. Se già si sapeva che le sovvenzioni avrebbero interessato solo i comuni che erano stati esclusi nelle precedenti erogazioni, perché presentare un proprio progetto, tra l'altro da 200 mila euro? Sarebbe stata solo una pura perdita di tempo. Poiché non crediamo a questa evenienza delle due l'una. O il progetto è stato male presentato o l'esclusione è avvenuta per precise scelte politiche, a dimostrazione di come ancora una volta la nostra amministrazione conti poco nei rapporti con Bologna".

Attacca ancora Pasini: "Biserna parla poi dell'utilizzo dell'Associazione Assistenti civici volontari per presidiare meglio il territorio: una già attiva da anni, la seconda in fase d'avvio e mirata sui Quartieri, per la quale è terminato il corso preparatorio in questi giorni'. Risulta, però, che il corso sia terminato a novembre e i partecipanti mai più contattati. Infine per il “Sistema di Ascolto del cittadino, centrato su Polizia Locale  denominato RIL.FE.DE.UR” di cui Biserna si fa vanto, va detto che certamente è in grado di ricevere e catalogare ogni denuncia del cittadino, ma questo non è sufficiente. Non ci sono, infatti, i mezzi e le forze per trasformare le richieste in azione concreta".

"Da ultimo – conclude Pasini – chiedo al vicesindaco Biserna quali atti concreti intenda mettere in campo, perché nulla è più opprimente del non sentirsi sicuri neppure fra le mura di casa. Forse è vero che la polemica è il sale della politica, ma al cittadino non basta, vuole fatti e soluzioni ai suoi problemi. Che gli interventi siano poi frutto di accordi trasversali o meno poco importa”.

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