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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso

Telefonini vietati a scuola a studenti e docenti? "Si segua anche nel Forlivese l'esempio del liceo di Bologna"

Il consigliere e segretario comunale della Lega, Albert Bentivogli, prende spunto dalla decisione del liceo "Malpighi" di Bologna, che ha adottato il divieto dei telefonini all’interno delle classi di tutto il plesso, insegnanti compresi, per affrontare l'argomento

Vietare l'uso degli smartphone a scuola? "Una scelta di buon senso e di salvaguardia della salute". Il consigliere e segretario comunale della Lega, Albert Bentivogli, prende spunto dalla decisione del liceo "Malpighi" di Bologna, che ha adottato il divieto dei telefonini all’interno delle classi di tutto il plesso, insegnanti compresi, per affrontare l'argomento. Una decisione che "trova il mio pieno consenso ed anzi la estenderei a tutti gli istituti comprensivi dello stivale - sostiene l'esponente del Carroccio -. Ritengo questo provvedimento preventivo contro una pratica talmente diffusa che oggi sembra rientrare nella normalità".

"L’atteggiamento di buona parte dei nostri figli più giovani nei confronti di questi dispositivi elettronici è di assoluta alienazione e dipendenza aggravata, in alcuni casi, da genitori che non danno sicuramente il buon esempio - continua Bentivogli -. Questi dispositivi portatili oggi vengono utilizzati in tutti i modi tranne che per la loro funzione principale: telefonare. Premetto ritengo gli smartphone strumenti importanti per collegare e collegarci al mondo in pochi secondi ma il suo approccio precoce è dannoso e diseducativo. Le scuole devono essere palestre educative per i nostri ragazzi. Vietare l’uso dei telefonini a scuola è una scelta di buon senso e di salvaguardia della salute. Auspico che il provvedimento adottato dal liceo bolognese sia fonte d’ispirazione per i direttori didattici delle scuole del nostro territorio. In questi casi è giusto che la scuola dia il buon esempio". 

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