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Vitali (Gioventù Nazionale Forlì-Cesena): "Intitolare una via a Sergio Ramelli"

Ramelli, giovane di soli di 18 anni e membro del Fronte della Gioventù, venne aggredito il 13 marzo 1975 a Milano da alcuni militanti di Avanguardia operaia, che lo colpirono a sprangate. Morì il 29 aprile dello stesso anno

Alessandro Vitali, portavoce di Gioventù Nazionale Forlì Cesena, chiede al sindaco di Forlì Gian Luca Zattini di intitolare una via a Sergio Ramelli. "In un'epoca vile e priva di esempi - afferma Vitali - è doveroso rendere omaggio ad un ragazzo, un giovane studente, che ha pagato con la vita la sua visione del mondo". Ramelli, giovane di soli di 18 anni e membro del Fronte della Gioventù, venne aggredito il 13 marzo 1975 a Milano da alcuni militanti di Avanguardia operaia, che lo colpirono a sprangate. Morì il 29 aprile dello stesso anno, dopo un mese e mezzo di agonia.

"La sola colpa di questo ragazzo - prosegue Vitali - fu quella di aver scritto a scuola un tema in cui condannava le Brigate Rosse: per questo fu aggredito a colpi di chiave inglese sotto casa. La storia e la vita di Sergio rappresentano un periodo storico in cui si poteva morire per il proprio credo politico: la violenza era uno strumento per fare politica. E proprio per ricordarcelo e affinché non avvenga mai più, intitoliamogli una via, come ricordo e monito per le generazioni future".

"Auspico che la mia proposta - conclude Vitali - possa essere vagliata in sede di commissioni del consiglio comunale, in modo da crearne un fruttuoso dibattito, doveroso per riconoscere un opportuno riconoscimento a Sergio Ramelli, che ancora manca in città."
 

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