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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Zona rossa, Ragni e Petri (Fdi): "Subito un fondo regionale per i ristori"

"Sulla collocazione della Romagna in zona rossa, nonostante il ministero della Salute avesse inserito tutta l'Emilia-Romagna in zona arancione, la pensiamo come il sindaco Zattini: 'prendiamo atto, ma facciamo fatica a condividere"

"Sulla collocazione della Romagna in zona rossa, nonostante il ministero della Salute avesse inserito tutta l'Emilia-Romagna in zona arancione, la pensiamo come il sindaco Zattini: 'prendiamo atto, ma facciamo fatica a condividere'. In questa vicenda emerge soprattutto una cosa: il governatore Bonaccini, al centro in questi giorni nel dibattito interno al suo partito e sulla stampa come uno dei papabili alla successione come segretario Pd di Zingaretti, è meno attento e meno tempestivo nelle comunicazioni che riguardano il territorio che amministra. Sì, perché comunicare alle 21.03 di sera la notizia che ribalta la valutazione pomeridiana del ministro Speranza è quantomeno: singolare. Visto che lui per primo, in qualità di coordinatore delle Regioni aveva più di altri il dovere di tradurre le scelte all'opinione pubblica con una voce sola e nei tempi giusti”: a dirlo con una nota congiunta sono Roberto Petri, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia di Forlì-Cesena, e Fabrizio Ragni, vicecoordinatore provinciale di Fratelli d'Italia responsabile del partito per il territorio forlivese.

“La valutazione dell'operato di Bonaccini è pari a quella espressa in queste ore dal nostro deputato Galeazzo Bignami: 'un anno fa il Covid è arrivato come uno tsunami, non potevamo essere preparati. Ma un anno dopo, adesso che si parla di una terza ondata dei contagi, impreparazione o approssimazione sono inaccettabili'. Da un anno a questa parte lanciamo appelli a rafforzare la sanità pubblica in uomini e mezzi , proiettando nel futuro un modello di servizi più vicino al cittadino e un sistema che moltiplichi i posti letto e il personale medico e paramedico. La gestione amministrativa sanitaria di area vasta Romagna, invece, insegue l'emergenza con provvedimenti tampone anziché  organizzare piani strutturati e permanenti d’ emergenza per far fronte a situazioni già annunciate o prevedibili. E questa strategia non ci può trovare mai d'accordo”: aggiungono Roberto Petri e Fabrizio Ragni.

“Inoltre, con l'ultima scelta di Bonaccini di collocare tutta la Romagna in zona rossa mentre il governo aveva suggerito la permanenza in arancione, con tutto quello che ne consegue in termini di nuovi blocchi delle attività per intere categorie economiche già allo stremo, ci sentiamo autorizzati a chiedere alla giunta Bonaccini di erogare  subito indennizzi congrui rispetto ai minori incassi degli imprenditori colpiti dalle chiusure. Chiediamo a Bonaccini lo stesso deciso intervento che lui per primo, in altri tempi, nella fase del primo Lockdown, aveva chiesto al governo. Perché se è vero che bisogna tutelare la salute dei nostri concittadini è altrettanto vero che si deve evitare un tracollo economico-sociale dell'intera comunità, fronteggiando le nuove povertà, certificate appena ieri dall'Istat, come conseguenza delle chiusure forzate ai tempi della Pandemia, a fronte di rimborsi e ristori del tutto insufficienti e che tardano ad arrivare”: concludono il coordinatore e il vicecoordinatore provinciale di Fratelli d'Italia di Forlì-Cesena, Roberto Petri e Fabrizio Ragni.

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