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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso

Ululati razzisti contro giocatore di colore, "la partita andava fermata. Non ci si deve mai 'abituare' alla violenza"

Così il presidente di Aics Bruno Molea, condanna quando avvenuto domenica allo stadio durante il match tra il Forlì Football club e la Victor San Marino

"Gli ululati contro il calciatore di origine senegalese, a Forlì - la mia città - sono vergognosi e insopportabili. Serve tolleranza zero in questi casi, la partita andava fermata". Così il presidente di Aics Bruno Molea, condanna quando avvenuto domenica allo stadio durante il match tra il Forlì Football club e la Victor San Marino. "Mi sollevano le condanne dei 4 club di sostenitori intervenuti e leggo con piacere il commento del Forlì F.C. che prende le distanze e ricorda le iniziative messe in campo per l'educazione al rispetto e all'inclusione - commenta Molea -. Bene tutto. Resta però la grande sconfitta della rassegnazione del 19enne preso di mira che alla stampa ha affermato di essere abituato. Quanta violenza c'è in tutto questo? Cosa serve ancora a capire che c'è spazio per tutti e che non è certo il colore della pelle che determina l'appartenenza a una comunità?".

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Conclude Molea: "Io spero che gli autori riescano a capire la gravità dei loro comportamenti e che gli stadi diventino sempre di più luoghi educativi, con percorsi formativi da una parte, ferma condanna dall'altra e tolleranza zero contro il tifo irregolare (tifo, poi, difficile definirlo tale). La partita, in casi simili, va fermata come avviene di norma in serie A. Forse questa volta l’arbitro non avrà sentito, non so, ma il calciatore di certo sì e serve esigere lo stop del match. La lezione deve essere chiara, mai indubbia, non ci si deve mai “abituare” alla violenza.  Tutta la mia vicinanza al calciatore del Victor San Marino".

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