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FulgorLibertas, ecco il rinforzo tutta grinta: Davide Rosignoli

La FulgorLibertas presenta Davide Rosignoli, lungo classe 1988. Esordirà domenica contro Verona.

Un guerriero, uno Spartaco del parquet. A Forlì basterebbe anche meno per alzare il tono del pacchetto lunghi lato panchina ma se alle intenzioni del neo biancorosso Davide Rosignoli – ala/centro inchiostrata martedì – corrispondesse cotal impatto sul gioco del Credito, allora la salvezza sarebbe davvero una partita aperta. “Sono un agonista, uno cui piace lottare, non ha caso ho tatuato sul bicipite un gladiatore” attacca in sede di conferenza di presentazione, il varesino classe 1988. Toni che mandano in solluchero il diesse FulgorLibertas, Stefano Benzoni: “Per capire quanto Davide fosse un giocatore che ci interessava, basti dire che l’avevamo già seguito in estate. Ovviamente siamo molto contenti di averlo tra noi e i compagni l’hanno accolto con entusiasmo perché incarna quello spirito indomito cui aspiriamo.

” Avviata la stagione in maglia Ferentino con discrete statistiche (5 punti e 4 rimbalzi in 15’ di media, nelle 9 partite disputate con l’FMC) i problemi tecnici dei ciociari hanno spinto la società a cambiare assetti, lasciando il nostro, da dicembre, libero di accasarsi altrove. Dopo esser tornato “a casa”, alla Robur di Varese dove la sua carriera è iniziata, Rosignoli è stato dieci giorni a Firenze (dove c’è stato un abbozzo di trattativa per trattenerlo, sfumata) quindi tre settimane a Cremona (A1). “Dopo che Ferentino ha cambiato assetto – purtroppo, aggiungo, visto che avevo raggiunto una buona condizione e gran fiducia nei miei mezzi – ho cominciato a cercare una nuova squadra. Questo fino all’offerta di Jesi, cui è seguita quella di Forlì. Perché ho preferito Forlì? Perché è una piazza che mi è sempre stata simpatica, perché conosco benissimo Galli avendolo avuto come allenatore nelle giovanili di Varese e a Bisceglie e poi perché ho visto una squadra che lotta sempre, fino all’ultimo sopperendo alla poca esperienza col cuore.” Insomma un team fatto su misura per il Gladiatore di Varese. “Darò il massimo – conferma il lungo che indosserà la maglia numero 30 – so che è una grande occasione per farmi vedere ed essere utile. Credo nella salvezza. Dalla mia non ho grande tecnica o un curriculum che assicuri 20 punti a partita – anche perché a oggi non ho avuto occasione di giocare molti minuti – ma l’impegno non mancherà. Il mio ruolo? Sono più un 5 che un’ala ma ho già giocato come 4 alcuni minuti a Scafati e in difesa ho avuto a che fare, e bene, con atleti come Bobby Jones o Michael Hicks. Sono certo che m’inserirò al meglio nel gruppo. Poi c’è Massimo Galli, un coach che stimo tantissimo, un grande motivatore, uno che ti carica a pallettoni prima di ogni partita.” Appena arrivato ma Rosignoli ha le idee ben chiare: “Mancano 9 partite, per salvarci occorrono 5 successi. Vincere fuori casa è dura ma dobbiamo farcela.”

Rosignoli esordirà ufficialmente domenica contro Verona mentre domani testerà schemi e ingranaggi in amichevole a Ravenna contro l'Acmar.

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