MotoGp, nel caos di Assen Dovizioso si inchina a Marquez: ottimo secondo posto

Nel caos meteorologico di Assen Andrea Dovizioso ha tirato fuori una gara impeccabile. Il pilota di Forlì ha sfruttato al meglio le incerte condizioni atmosferiche per portare la Ducati al secondo posto nel Gran Premio d'Olanda, alle spalle del marziano Marc Marquez. Il talento romagnolo ha a lungo tenuto testa al fenomeno della Honda, salvo poi cedere la leadership ed accontentarsi di uno straordinario secondo posto.

A completare il podio dell'ottavo round Dani Pedrosa (Honda), che a sua volta preceduto la Yamaha 'open' di Aleix Espargaro e la Yamaha di Valentino Rossi, tradito dalla scelta iniziale di partire con le gomme slick. L'azzardo non ha pagato, con il nove volte campione del mondo costretto a tornare ai box e cambiare moto, partendo dalla pitlane. Quella di Dovizioso è stata una gara tattica e intelligente, iniziata con una grandissima partenza. Il forlivese, insieme a Marquez, ha fatto la differenza nella prima parte, quando la pista era ancora bagnata.

Quindi ha azzeccato anche il momento ideale per rientrare ai box e salire in sella alla "rossa" equipaggiata dalle gomme slick. A lungo ha tenuto testa al campione della Honda, il quale però, dopo avere recuperato uno svantaggio di quattro secondi, nel finale ha allungato sensibilmente. A quel punto il portacolori della Ducati ha pensato ad amministrare il degrado delle gomme e portare a casa un ottimo secondo posto.

Per Marquez, assoluto protagonista di un gran premio che si è disputato in condizioni al limite, si tratta dell'ottavo successo stagionale, facendo il pieno di punti: 200. Dovizioso, al secondo podio stagionale, approfittando del 13esimo posto di Jorge Lorenzo, è salito al quarto posto nella classifica piloti. “Le condizioni erano molto difficili ma siamo riusciti a partire subito con la giusta scelta delle gomme ed una strategia perfetta", ha esordito il romagnolo.

"Mi sono sentito subito bene, c’era poca acqua ma il grip era buono, bisognava solo capire quali curve erano asciutte e quali bagnate - ha aggiunto -. Sia io che Marc siamo riusciti a interpretare il tracciato più velocemente degli altri e abbiamo subito creato un buon gap. Io l’ho seguito per i primi giri, era questa la mia strategia, poi sono riuscito a superarlo quando ha fatto un errore, ma alla fine il suo passo sull’asciutto era più veloce del mio. Questo secondo podio del 2014 è importantissimo per noi: stiamo lavorando tantissimo tutti e voglio davvero ringraziare la mia squadra".