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MotoGp, Dovizioso si confessa a 360°: "L'arrivo di Lorenzo è stata una sfida"

Il forlivese della Ducati si è rivelato un'intervista a 360 gradi rilasciata a Sky Sport in una pausa del campionato, che ripartirà domenica 8 aprile dall'Argentina

Venerdì scorso ha festeggiato 32 anni. E come regalo di compleanno è arrivata una meritatissima vittoria in Qatar. Andrea Dovizioso, nel spegnere le candeline, ha chiesto due desideri: il Mondiale ed un altro figlio. Il forlivese della Ducati si è rivelato un'intervista a 360 gradi rilasciata a Sky Sport in una pausa del campionato, che ripartirà domenica 8 aprile dall'Argentina. L'immagine che offre "DesmoDovi" è quella del "ragazzo dalla porta accanto", che porta la sua umiltà anche in pista.

Tornando sulla stagione del 2017, che l'ha visto secondo alle spalle di Marc Marquez, l'ex iridato della 125cc dipinge il ritratto dell'umiltà: "Ho fatto qualcosa di speciale in questo sport, ma resto comunque una persona normale. Invece i piloti, o altri personaggi di sport che diventano famosi, si sentono più importanti. Ma non è affatto vero. Questa non è la realtà. Fa una grande differenza se ragioni così o meno". Agonisticamente parlando, Dovizioso confessa che l'arrivo in Ducati di Jorge Lorenzo gli ha dato stimoli in più.

"L’inizio dell’avventura di Lorenzo in Ducati è stato positivo per me, perché l’ho presa come una sfida - ammette -. È chiaro che Ducati puntava su di lui e non credeva tanto in me. Però la forza mia e del mio gruppo è stata non dare importanza a questa cosa. Non avevo dubbi che Ducati mettesse me e Lorenzo sullo stesso piano a livello tecnico, e questa era l’unica cosa che mi interessava". Dovizioso ha il contratto con la casa di Borgo Panigale in scadenza. Si attendono gli ultimi tasselli decisivi per chiarire il futuro del forlivese, pilota dei desideri nel paddock della MotoGp.

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