Basket, Valli e vette: comincia la risalita in zona salvezza dell’Unieuro
Tra etica del lavoro, impegno e mercato il nuovo tecnico dell'Unieuro, Giorgio Valli, si presenta
Testa bassa e cammina, qualsiasi sia la montagna da scalare. Il “Giorgio Valli pensiero”, alla prima uscita di fronte alla stampa nei panni di coach Unieuro, è come ci si attendeva: espressione diretta di un tecnico dai trascorsi prestigiosi (ma non sempre felici, vedasi la retrocessione in maglia Virtus Bologna e l’esonero ad Avellino) che fa del lavoro e della dedizione alla causa il proprio credo. Non a caso, appena approdato all’ombra del PalaGalassi, ha chiamato all’adunata staff e giocatori per un allenamento improntato alla dottrina. “La classifica, ovviamente, mi preoccupa - attacca l’ex Virtus, modenese classe 1962 – sarebbe ridicolo negare che davanti a noi abbiamo l’Everest da scalare, ma gli 8.000 che ci separano dall’obiettivo li faremo passo a passo con le nostre forze, senza alibi.” In pochi, citando i Depeche Mode, gradirebbero “camminare nelle scarpe” di questa Forlì, penultima in solitaria a quota 8 punti, fiaccata nello spirito da 10 sconfitte nelle ultime 11 partite, in pieno clima surriscaldato dalle attese deluse.
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