rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Acido addosso alla moglie e fuga coi due figli: stangata in tribunale per l'aggressore

In tribunale è arrivata la stangata, con una maxi-condanna. Il tutto ad appena sei mesi dall'aggressione. Ora c'è un verdetto di primo grado.

In tribunale è arrivata la stangata, con una maxi-condanna. Il tutto ad appena sei mesi dall'aggressione. C'è un verdetto di primo grado per la grave vicenda che si verificò lo scorso 22 luglio, quando in un appartamento di viale Salinatore un uomo lanciò dell'acido in faccia alla moglie, fuggendo poi coi due figli. Le ricerche del soggetto tennero impegnati circa 200 carabinieri, per oltre un giorno e mezzo.

Sfregiata al volto, le indagini dei Carabinieri (foto di Alessandra Salieri)

Responsabile di quest'episodio era il marito, un 43enne kosovaro  che aveva aggredito la moglie al culmine di una lite, lanciandole sul volto dell'acido, colpendola inoltre con un coltello, provocandole alcune fratture al capo. L'epilogo della fuga si snodò nella zona di Russi, nel ravennate, quando fenne fermata l'Opel Astra a bordo della quale l'uomo si trovava insieme ai propri figli, una femmina di dieci anni e il maschio di 14. Alla base dell'aggressione, sostengono gli investigatori, "motivi di carattere sentimentale. Il rapporto della coppia era incrinato da diverso tempo, ma non in passato non vi erano state violenze". La donna venne portata in ospedale, con ustioni e ferite, e dimessa cinque giorni dopo, con un quadro clinico per fortuna ridimensionato dopo il primo allarme. Importante fu anche l'aiuto dei vicini che "non si girano dall'altra parte", ma anche anzi prestarono immediato soccorso alla vittima, anche lavando con l'acqua la sostanza corrosiva. Inizialmente, durante la fuga, si temevano anche gesti inconsulti nei confronti dei bambini, che per fortuna non si sono mai verificati.

Ora la vicenda trova un "sigillo" in tribunale. Alcuni giorni fa, con un processo con rito abbreviato (pm Laura Brunelli), davanti al gip Monica Galassi, il 43enne è stato condannato a 8 anni e 8 mesi di carcere per i reati di tentato omicidio, sequestro di persona e maltrattamenti.

IL VIDEO

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Laura Brunelli, erano state condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo provinciale, sotto la guida del colonnello Gianluigi Cirtoli, e dal Nucleo Operativo e Radiomobile, al comando del tenente Francesco Grasso. Secondo quanto ricostruito dai militari del comando di Corso Mazzini, subito dopo l'aggressione il 43enne era fuggito a bordo di una "Opel Astra" vecchio modello insieme ai figli, dirigendosi verso i lidi ferraresi, dove, presumono gli inquirenti, è rimasto fino a sabato, col sostegno di persone a lui vicine. Molteplici controlli anche alle frontiere della Svizzera, dove l'uomo lavorava prima dell'aggressione. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Acido addosso alla moglie e fuga coi due figli: stangata in tribunale per l'aggressore

ForlìToday è in caricamento