rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Violenza in carcere

Agente della Polizia Penitenziaria aggredito in carcere, "Non si può andare avanti in questo modo"

La Fp Cgil di Forlì-Cesena, aggiunge il sindacalista, "ritiene che non si possa andare avanti in questo modo"

Nuova aggressione ai danni di un agente della Polizia Penitenziaria di Forlì. Il fatto, denuncia la Funzione pubblica Cgil, è avvenuto sabato scorso. "L’aggressione secondo quanto si è appreso, sarebbe avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato, quando l’agente scelto di Polizia Penitenziaria, sorpreso alle spalle, è stato colpito violentemente e ripetutamente alla schiena con un oggetto appuntito da un detenuto con problemi psichiatrici - spiega il segretario generale della Fp Cgil Forlì-Cesena, Mirko Masotti -. L’atto aggressivo ha costretto l’operatore a ricorre alle cure sanitarie del locale pronto soccorso ove è stata rilasciata una prognosi di 7 giorni".

"Gli agenti operano quotidianamente in questo difficile contesto, all’interno del quale il disagio della Polizia Penitenziaria è decisamente aggravato dall’annoso problema dalla forte carenza di addetti, al quale si aggiunge un sovraffollamento della popolazione detenuta che a Forlì supera del 10% la capienza massima prevista - prosegue Masotti -. Anche se sappiamo che le carceri italiane sono le più sovraffollate dell’intera unione Europea è noto che la situazione di Forlì non è esente da questa problematica". La Fp Cgil di Forlì-Cesena, aggiunge il sindacalista, "ritiene che non si possa andare avanti in questo modo. I ritmi e gli orari di lavoro sono oramai problemi denunciati da anni dalla scrivente organizzazione sindacale. I lavoratori e le lavoratrice della Polizia Penitenziaria sono costretti ad operare in situazioni di lavoro estreme, disagiate e soprattutto continuano ad operare in condizione di poca sicurezza. Inoltre, la questione dei detenuti affetti da problemi psichiatrici merita maggiore attenzione e una gestione più oculata e più adeguata".

"La Funzione Pubblica Cgil di Forlì-Cesena "ritiene che questo stillicidio quotidiano debba finire, prima che si verifichi un’ulteriore ennesima aggressione con i suoi drammatici e dolorosi effetti. Pertanto si chiede alla direzione del carcere di Forlì di prendere gli adeguati provvedimenti che possano prevenire eventuali ulteriori casi di violenza a danno del personale, che ogni giorno è sottoposto, durante lo svolgimento del proprio turno di lavoro, a questi gravi rischi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agente della Polizia Penitenziaria aggredito in carcere, "Non si può andare avanti in questo modo"

ForlìToday è in caricamento