rotate-mobile
Alluvione, la ricostruzione

Alluvione, dai Romiti un appello alla premier Meloni e Ursula Von Der Leyen: "Cittadini e aziende chiedono misure concrete. Il Governo e l'Europa non devono dimenticare questo territorio"

Così Stefano Valmori, coordinatore del quartiere Romiti, tra i più colpiti dall'alluvione dello scorso maggio, si rivolge alla premier Giorgia Meloni e alla presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen, in vista del vertice in programma mercoledì mattina in Municipio a Forlì

Dai Romiti un "messaggio chiaro e netto verso le istituzioni: il Governo e l'Europa non devono dimenticare questo territorio". Così Stefano Valmori, coordinatore del quartiere Romiti, tra i più colpiti dall'alluvione dello scorso maggio, si rivolge alla premier Giorgia Meloni e alla presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen, in vista del vertice in programma mercoledì mattina in Municipio a Forlì. "Come in altri quartieri, città e paesi colpiti dall'alluvione, nel quartiere Romiti siamo quotidianamente impegnati a cercare, da persone pragmatiche quali siamo, di dare risposte ai cittadini, alle famiglie, alle attività, alle imprese presenti nel nostro territorio - esordisce Valmori -. Ci fa piacere l’attenzione di due delle massime cariche istituzionali, ma pur a fronte di azioni e vicinanza da parte dell’Amministrazione e dalla Regione con i quali siamo costantemente a confronto, permangono pesanti difficoltà per le famiglie e le attività economiche colpite dall’alluvione".

ALLUVIONE, VERTICE A FORLI' - Il programma

"Da otto mesi stiamo lottando e vivendo questa condizione estremamente dura della quale conosciamo benissimo la situazione", le parole del coordinatore di quartiere, che invita Meloni e Von Der Leyen a visitare il quartiere per "toccare con mano la difficoltà in cui si trovano ancora centinaia tra famiglie e attività e confrontarsi direttamente con noi. Al di là delle polemiche politiche di qualsiasi colore, saremo sempre presenti come cittadini volontari al nostro territorio colpito, come stiamo facendo in interrottamente dal 17 maggio scorso, affinché non si spengano i riflettori su quello che è successo e sui bisogni della nostra gente. Ci teniamo a sottolineare che non ci sfuggono le azioni e gli investimenti realizzati fino ad ora, ma è altrettanto evidente che tanti cittadini e aziende sono in attesa misure concrete, soprattutto in termini economici, che permettano loro di ripartire. La situazione è ancora grave e la necessità di sostegni impellente".

Da Valmori un ringraziamento alla premier e alla presidente della commissione europea, perchè si tratta di una presenza che "contribuisce a mantenere viva l'attenzione per far si che non si spengano i riflettori su quello che è successo e sui bisogni della nostra gente. Siamo vicini, come lo siamo stati dal primo minuto, a tutte le persone che hanno subito gravissimi danni causati da acqua e fango. Le nostre iniziative come volontari sono state immediate e continue. Il nostro messaggio chiaro e netto verso le istituzioni: il Governo e l'Europa non devono dimenticare questo territorio. I riflettori devono rimanere accesi su questa tragedia che ha colpito numerose famiglie.  La nostra voce rimane alta nel chiedere aiuti, sostegni, ristori per aiutare questo territorio a rinascere e a tornare accogliente e sereno come prima di quei tragici giorni. Famiglie, imprese, associazioni hanno bisogno di essere sostenuti ancora di più di quanto fatto finora. Noi del Comitato di Quartiere Romiti saremo al loro fianco nel chiederlo ad alta voce: alla nuova Amministrazione di Forlì, alla Regione al Governo e anche all'Europa".

È sempre importante, per i cittadini, sentire vicine le istituzioni di ogni livello, a partire da quelle statali, soprattutto in una fase delicata come quella della ricostruzione, dove viene messa in campo, da parte di tutti, ogni sforzo per ricostruire non solo gli edifici, ma anche l’intero tessuto sociale ed economico - ribadisce Valmori -. Abbiamo bisogno di atti concreti ed interlocuzioni fattive che generino una risoluzione della nostra situazione attuale. Siamo stanchi, siamo tristi e amareggiati con le speranze che stanno ogni giorno perdendo in tutto ciò che dobbiamo fare per la ricostruzione del nostro territorio, delle nostre case dei nostri ricordi persi in un mare di fango. Nello stesso tempo però vogliamo credere che la politica locale, regionale nazionale e anche europea, possa aiutarci a ricercare una risposta in questo mare di interrogativi per il futuro".

Il coordinatore di quartiere si rivolge quindi alla premier affinchè "possa intervenire e darci quella speranza di rinascita che tutti desideriamo e ristabilire così una dignità che garantisca a tutte e tutti noi la continuità nella ricostruzione di quello che abbiamo perso il 16 maggio. La vostra visita a Forlì, rende più forte la voglia di noi cittadini volontari a far sì che possiamo di nuovo metterci in marcia per ricostruire, con la speranza che non verremo lasciati soli anche in futuro.
Crediamo nel vostro aiuto". Da Valmori infine un pensiero per le vittime dell'alluvione, "morte perché il legame con la propria casa era insuperabile, o per cercare di salvarla, o per cercare di salvare i frutti del proprio lavoro. Non vanno dimenticate". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Alluvione, dai Romiti un appello alla premier Meloni e Ursula Von Der Leyen: "Cittadini e aziende chiedono misure concrete. Il Governo e l'Europa non devono dimenticare questo territorio"

ForlìToday è in caricamento