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Alluvione e danni

Alluvione, danni ingenti al patrimonio culturale: fango sulle preziose cinquecentine al Seminario Nuovo

L’Assessorato alla Cultura sta anche provvedendo a fornire consigli e contatti, a istituzioni e famiglie, su come operare i primi interventi di salvataggio dei beni.

La Regione Emilia-Romagna è al lavoro per la ricognizione sui danni al patrimonio culturale che si sono verificati a seguito degli eventi che hanno colpito la Romagna, con le alluvioni a partire dal 2 maggio. "È prematura una valutazione complessiva dei danni che interessano Musei, Biblioteche, Archivi, Case di Illustri, Monumenti e Siti archeologici - comunica la Regione -. Ma, a una prima ricognizione, sono numerosi e diffusi i contesti che destano preoccupazione e su cui sarà necessario intervenire, dopo la priorità per l’incolumità e la messa al sicuro della popolazione colpita".

In Romagna i danni sono riferiti alle frane, sradicamenti, inondazioni e allagamenti in corso. A Tredozio, il Giardino di Palazzo Fantini è minacciato da numerose frane e smottamenti nella zona. Il palazzo ha subito allagamenti alle cantine e infiltrazione di acqua dai tetti. Torre Fantini è colpita da una frana di piccola entità. Molti danni anche a Forlì, preziose cinquecentine presso il Seminario Nuovo sono state raggiunte dall’acqua e dal fango e si stanno predisponendo le operazioni per metterle in salvo. Sono altresì allagati il deposito della biblioteca di Forlì. 

La Regione Emilia-Romagna, in stretto e continuo contatto con le Soprintendenze di Ravenna e di Bologna e con il Segretariato Regionale dell’Emilia-Romagna, continuerà a raccogliere segnalazioni e fornire indicazioni utili ai soccorsi per intervenire a salvare il patrimonio culturale. L’Assessorato alla Cultura sta anche provvedendo a fornire consigli e contatti, a istituzioni e famiglie, su come operare i primi interventi di salvataggio dei beni.

San Domenico

I Musei San Domenico di Forlì, che ospitano la grande mostra sull'Arte della Moda sono invece al sicuro. La mostra, che non ha subito a sua volta alcun danno di alcun genere, vista la progressiva normalizzazione delle condizioni meteorologiche e di quelle inerenti la mobilità, riaprirà al pubblico  lunedì 22 maggio, secondo i consueti orari. Tutti i visitatori prenotati per le giornate di chiusura (dal 17 al 21 maggio compreso) saranno accolti in mostra senza l'obbligo delta prenotazione. L'organizzazione resta altresì a disposizione per chi volesse rinnovare la propria prenotazione, che sarà garantita senza oneri aggiuntivi, ai contatti ufficiali: mostraforli@civita.art - 0543 36217 - mostremuseisandomenico.it/arte-della-moda/

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