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Cronaca

Alluvione, isolate tutte le vallate forlivesi, 6 Comuni senza strada di fondovalle. Forlì comunica solo tramite A14 e via Emilia

Si rompe il drammatico l'isolamento che ha avuto il Forlivese. Anche la ferrovia Adriatica è completamente interrotta e non ci sono treni né verso nord, né verso sud

Con la riapertura dell'Autostrada A14 nel tratto Cesena Nord-Diramazione per Ravenna, avvenuta intorno alle 15 di oggi, giovedì, dopo quasi due giorni di chiusura (e relativi incolonnamenti di mezzi pesanti parcheggiati che si sono allungati fin dentro la tangenziale), si rompe il drammatico l'isolamento che ha avuto il Forlivese. Anche la  ferrovia Adriatica è completamente interrotta e non ci sono treni né verso nord, né verso sud. L'A14 è percorribile con una sola corsia di marcia sia verso Cesena che verso Faenza, ma almeno si apre un canale di comunicazione diretta.

L'apertura dell'A14 permetterà, infatti, anche il rifornimento di negozi e supermercati per i generi alimentari necessari, che in molti punti vendita iniziavano a scarseggiare a causa delle difficoltà degli approvvigionamenti. Ma si tratta solo di una boccata d'ossigeno: Forlì è irraggiungibile dagli altri assi stradali, mentre per la collina la situazione si fa addirittura disastrosa ed interi comuni come Modigliana, Tredozio, Portico, Rocca, Premilcuore e Santa Sofia si possono dire sostanzialmente isolati.  

La viabilità in città 

E' stata riaperta la tangenziale tra il cimitero monumentale e Villanova, permettendo così lo scavalcamento del fiume Montone da nord. Restano chiusi il ponte di Schiavonia e viale Bologna fino all'altezza della Cava. Transitabile, da sud, il ponte di via del Guado, che nella giornata di ieri era rimasto l'unico punto in cui potevano comunicare le due parti della città tagliate dalla piena del Montone.

La viabilità verso la pianura 

Anas ha annunciato in mattinata la riapertura della strada statale 9 Emilia per tutto il suo tratto di competenza. Tuttavia, visto le grosse difficoltà di attraversamento di Faenza e l'uso del ponte di Schiavonia si consiglia l'uso dell'autostrada. Di fatto la via Emilia è l'unica strada statale riaperta. Permane la chiusura a Coccolia della Ravegnana, con uso delle strade secondarie del forese come viabilità alternativa.

Peggio per chi deve andare verso Cervia. La fiumana del Bevano ha distrutto il bypass realizzato come alternativa per i lavori di ricostruzione del ponte partiti negli scorsi mesi. Via Cervese è quindi spezzata in due. Inutilizzabile anche via Lughese verso Lugo, questo quartiere è stato uno dei più colpiti.

Vallate interrotte

Il dramma reale è nelle vallate. Sono centinaia le strade comunali e provinciali interrotte per frana, con intere frazioni isolate, senza collegamenti stradale, ma spesso anche senza luce. Ma il disastro tocca anche i paesi più grandi. Tre frane sulla statale del Muraglione (nella valle del Montone) rendono impossibile il collegamento tra Forlì, Rocca San Casciano e Portico. 

Non va meglio nella vallata adiacente, quella del Rabbi: a Predappio ci si arriva da Forlì con difficoltà a causa di una criticità idrogeologica all'altezza della Tenuta Pandolfa. L'alternativa è salire a Rocca delle Caminate e scendere a Predappio. Ma da Predappio in su non si passa (tranne autorizzati e mezzi di soccorso): la strada è interrotta a San Zeno e Premilcuore non ha un collegamento diretto con Forlì.

Stessa storia nella valle del Bidente. Santa Sofia è isolata sul lato di Forlì, per una frana nell'ultimo tratto. La valle si può risalire senza pericoli fino a Pianetto. Ma per i residenti di Santa Sofia il collegamento principale resta una tortuoso percorso tra Spinello, passo del Carnaio e poi a scendere a San Piero in Bagno. 

Veramente assurda, infine, la situazione di Modigliana e Tredozio, che sono isolate dalle frane sia nella fondovalle del Tramazzo (verso Faenza), sia verso Marradi (con transito solo dei mezzi di soccorso), sia verso la valle del Montone. E' stato richiesto l'intervento dei pontieri dell'Esercito per porre un ponte in ferro e rompere l'isolamento. Ma nel frattempo la Provincia sta lavorando senza sosta per rendere agibile la strada provinciale del Monte Busca, tra Tredozio e Portico. Con questo collegamento, tuttavia, i cittadini di Modigliana possono scendere a valle solo passando da Tredozio, quindi Portico, e poi svalicando altre due volte nella valle del Rabbi e poi in quella del Bidente, per puntare verso Forlì tramite la Bidentina.
 

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