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Lunedì, 29 Aprile 2024
Alluvione e solidarietà

Anche un manifesto di Maurizio Cattelan tra le opere in vendita: "Par Furlè" ha raccolto 21mila euro per gli alluvionati

100 pittori, scultori e fotografi hanno donato 200 opere che sono state vendute

Era il 16 maggio quando la Romagna è stata colpita da un’alluvione: la variabile imprevista che ci ha sommersi e per la quale anche il termine “resilienza” risulta debole a fronte di ciò che la realtà, o forse sarebbe meglio dire un pianeta stanco, ci ha imposto mettendoci di fronte a nuove macerie da sollevare. Romagna tin bota! Il motto e le radici a cui aggrapparsi. Il non mollare mai che attraverso le migliaia di persone, uomini e donne di ogni età impegnati ad aiutare a liberare le città dal fango o attivi in ogni azione possibile e necessaria per dare sostegno, ci parla di solidarietà e di mutuo soccorso richiamando al senso più profondo dello stare in relazione in cui il benessere individuale e il benessere collettivo sono parte inscindibile dello stesso piano di sviluppo durevole.

L’Associazione Regnoli 41 e il Festival del Buon Vivere fin dal primo istante si sono attivate dando vita a un progetto congiunto, denominato “Par Furlè” che si è tradotto nella chiamata collettiva di artisti con i quali è stata realizzata una mostra mercato i cui proventi saranno interamente devoluti alle famiglie e alle persone maggiormente colpite dall'alluvione nella nostra città. “Inizialmente erano sette gli artisti che si erano resi disponibili al progetto - racconta Raffaella Orazi, presidente di Regnoli 41 - poi il tam tam della solidarietà ha preso il sopravvento e alla fine sono stati circa 100, straordinari maestri di pittura, scultura e fotografia, quelli che ci hanno donato oltre 200 opere per la mostra. Tra loro, Maurizio Cattelan che ha voluto contribuire al progetto, ricordando gli anni trascorsi a Forlì, con un suo manifesto in cui, come non fosse un caso, sono proprio le rose, i fiori di maggio, ha mantenere occhi e sguardo al futuro per una situazione che ci coinvolge tutti, nessuno escluso. Inoltre, tante le persone volontarie che hanno contribuito a organizzare e a tenere aperti gli spazi dedicati alla mostra permettendoci di allungare oltre il previsto il periodo di esposizione”.

“In queste azioni ritrovo il Buon Vivere - continua Monica Fantini ideatrice del festival omonimo – nella relazione come cultura che non lascia indietro nessuno; la cultura alla solidarietà senza la quale non può esistere sviluppo che si definisca durevole. Con la mostra vendita abbiamo raccolto circa 21 mila euro, documentabili con precisione, che attraverso la Caritas e i presidi di quartiere saranno interamente devoluti alle famiglie e alle persone maggiormente colpite dall’alluvione". "La missione delle realtà che qui rappresentiamo – ribadiscono entrambe - è proprio questa, promuovere solidarietà, cultura e sostenibilità attraverso ogni mezzo, a partire da quello più potente, ossia l’arte in ogni sua forma. Martedì per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile in pochissimo tempo questo progetto in Via Giorgio Regnoli, negli spazi adibiti alla Mostra, ci sarà organizzato un momento conviviale di socializzazione dei risultati". L'opera di Cattelan è stata acquistata dalla Fondazione Dino Zoli al prezzo di 11mila euro. 

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