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Lunedì, 29 Aprile 2024
Salute

Zanzare e virus, ecco quali sono quelle più pericolose. "La Dengue non è un'emergenza in Italia, ma i casi sono in aumento"

L'APPROFONDIMENTO - Approfondimento con il professor Francesco Cristini, primario dell'Unità Operativa di "Malattie Infettive" dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì

Nelle prime tredici settimane del 2024 il Brasile ha già superato il record storico annuale di morti per febbre Dengue. Alla data dell'8 aprile i decessi causati della malattia confermati sono 1.116, mai così tanti dall'inizio delle serie storiche iniziate nel 2000. Pochi giorni fa è stato accertato un caso nel Ravennate, in una persona rientrata in Italia proprio dal Brasile. La Regione Emilia Romagna, attraverso l'approvazione in Giunta del Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2024, quest'anno ha deciso di rafforzare le azioni contro la Dengue e le malattie virali potenzialmente gravi che le zanzare possono trasmettere. Tuttavia, tiene a tranquillizzare il professor Francesco Cristini, primario dell'Unità Operativa di "Malattie Infettive" dell'ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì, "la Dengue non è una emergenza in Italia, e non è previsto alcuno scenario critico, sia chiaro. Ciò che ci si attende è un possibile incremento dei casi, anche autoctoni, per cui bisogna vigilare con attenzione".

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Professor Cristini, che pericolo rappresentano le zanzare?
"La zanzara competente in tema di trasmissione della Dengue in Italia è la zanzara tigre, tecnicamente Aedes albopictus. Ciò significa che questa zanzara è in grado di trasmettere il virus all’uomo, dopo aver punto un soggetto infetto. Quindi il vettore della malattia è già storicamente presente in Italia. Vi è però un’altra zanzara, la Aedes aegypti, diffusa nei paesi tropicali e sub-tropicali in cui il virus della Dengue è endemico, che ha un potere di trasmissione molto più elevato, e se arrivasse in Italia in modo consistente potrebbe peggiorare la situazione nel nostro Paese".

Con i cambiamenti climatici c'è un aumento delle patologie trasmesse da questi insetti?
"L’aumento dei casi di infezioni trasmesse da vettori (pensate a quanti casi di Dengue si sono verificati nei primi mesi di quest’anno in sud America, soprattutto in Brasile) dipende dalla diffusione di questi ultimi, e la diffusione delle zanzare, vettori della Dengue nel caso specifico, è strettamente legata alle stagioni, alla entità delle piogge ed alle temperature calde. Si prevede che anche quest’anno potremo avere casi autoctoni di Dengue, vista la tendenza del clima negli ultimi anni".

Casi di patologie che venivano considerate tropicali possono diventare endemici?
"La Dengue è proprio l’esempio paradigmatico di questo tema. L’anno scorso in Italia vi è stato un numero di casi autoctoni di infezione che non si era mai visto prima, 82 casi. Sino ad allora la quasi totalità dei casi italiani era di importazione, e ancora adesso lo sono la maggior parte dei casi totali". 

Quali sono i sintomi che ci possono mettere in allarme?
"Il sintomo principale della malattia è la febbre elevata, come quasi tutte le infezioni virali, associata a dolori osteoarticolari particolarmente intensi, non a caso viene chiamata febbre spaccaossa. Oltre a questi sintomi ne possono essere presenti molti altri, tipici di molti virus, come eruzione cutanea, mal di gola, sintomi respiratori e mal di testa. Importante considerare che molte infezioni possono anche essere asintomatiche, quindi non intercettate".

Ci sono criticità particolari per le donne in gravidanza?
"Se una donna in gravidanza contrae la dengue, il virus può essere trasmesso anche al feto oppure durante il parto. Ma il tasso di trasmissione verticale, ossia quella che avviene durante la gravidanza al feto, pare che sia basso. E’ un tema ancora poco noto dal punto di vista scientifico, ma la nascita pretermine ed il basso peso del neonato alla nascita sono le conseguenze descritte più frequenti sul nascituro della Dengue contratta dalla madre". 

Secondo lei è necessario anticipare le misure di contrasto per prevenire la proliferazione delle zanzare?
"La Dengue non è una emergenza in Italia, e non è previsto alcuno scenario critico, sia chiaro. Ciò che ci si attende è un possibile incremento dei casi, anche autoctoni, per cui bisogna vigilare con attenzione. Ed è ben noto che per le patologie trasmesse da vettori è proprio il controllo dei vettori, ossia le attività di disinfestazione, la misura preventiva più efficace possibile e siccome la stagione calda è alle porte se si interviene in tempo è molto meglio. Lo sanno le nostre amministrazioni locali, così come le amministrazioni degli aeroporti, in linea con le raccomandazioni ministeriali in tema di controllo dei vettori".

Cosa si deve fare per evitare il rischio di punture? 
"Quello che si fa da sempre per difendersi dalle zanzare. L’utilizzo di repellenti durante le stagioni più infestate, e magari stare attenti al proprio ambiente di vita e di lavoro, tenendolo sempre asciutto. I sottovasi dei fiori sui balconi di casa, i giardini lasciati incolti, qualunque contenitore potenziale di acqua piovana, pozzanghere profonde e così via, sono proprio i siti dove le zanzare proliferano".

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