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Cronaca

Arriva il contributo per ristrutturare l'ex Circolo Marini, confiscato al crimine organizzato

Il progetto prevede la riqualificazione e il riutilizzo di un fabbricato confiscato al crimine organizzato con la valorizzazione di spazi abbandonati caratterizzati da elevata valenza sociale

 Promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile tra i giovani e sostenere gli Osservatori locali per monitorare fenomeni di illegalità nonché favorire lo scambio di conoscenze e informazioni sui fenomeni criminosi e sulla loro incidenza sul territorio emiliano-romagnolo: sono gli obiettivi dei 39 progetti presentati quest’anno da enti locali, università e scuole per progetti e interventi sul territorio in Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini, per l’investimento di circa 1,6 milioni di euro. Progetti sostenuti dalla Regione con un contributo di quasi un milione di euro, nell’ambito delle proprie politiche per la legalità e la prevenzione del crimine organizzato.

In provincia di Forlì-Cesena viene proposto dal Comune di Forlì un progetto, il cui costo totale è di 136.100 euro. Il contributo della Regione è di 77.000 euro, tra i quasi 960 mila euro di contributo regionale in tutta l'Emilia-Romagna. “Insieme ai territori, alle istituzioni statali e alle forze dell’ordine lavoriamo sulla prevenzione promuovendo e sostenendo la cultura della legalità, attraverso iniziative rivolte soprattutto ai giovani- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Diamo così continuità all’obiettivo di tenere alta la sensibilità nei territori rispetto al contrasto di tutte le mafie. Questo impegna cittadini, istituzioni, scuole e università a camminare in un’unica direzione, nella costruzione di una cultura della cittadinanza responsabile e del bene comune condivisa, partecipata e integrata. Collaboriamo attivamente al contrasto della criminalità organizzata attraverso protocolli e accordi con Prefetture e Magistratura, penso alla ricostruzione post sisma o alla vigilanza sugli appalti- chiude Bonaccini- ma non c’è dubbio che lavorare sul fronte della prevenzione e della diffusione della cultura della legalità sia altrettanto fondamentale”.

A fine luglio si è insediata la Consulta regionale per la legalità e la cittadinanza responsabile, organismo con funzioni conoscitive, propositive e consultive di cui fanno rappresentanti delle istituzioni locali e statali, del mondo del lavoro e dei settori produttivi, della società civile ed esperti degli ambiti professionali, accademici e di volontariato. Con i presidenti della Regione e dell’Assemblea legislativa regionale vi sono anche tutti i presidenti dei Gruppi consiliari presenti nella stessa Assemblea legislativa. “Per un lavoro di squadra- sottolinea il capo della Segreteria politica della presidenza della Giunta, Gianmaria Manghi, che ha coordinato i progetti arrivati dai territori e sostenuti dalla Regione- che veda tutto il sistema istituzionale e socio-economico dell’Emilia-Romagna compatto a difesa della legalità e contro la criminalità organizzata”.

Il progetto del Comune di Forlì

Il Comune di Forlì con ilprogetto “Vitamina (L)Egalità - Macro Azione 2 Architetture Industriali: ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso Circolo Marini ex Endas – 2° stralcio” prevede la riqualificazione e il riutilizzo di un fabbricato confiscato al crimine organizzato con la valorizzazione di spazi abbandonati caratterizzati da elevata valenza sociale, vista la connotazione del locale, fortemente aggregativa per la realtà del quartiere. Il progetto prevede, inoltre, percorsi di educazione alla legalità nelle scuole e la realizzazione di una vera e propria rassegna nel territorio di iniziative, incontri, eventi, concorsi rivolti alla cittadinanza da effettuarsi in modalità live e streaming che consentirebbe - nel caso in cui non fosse possibile realizzare eventi in presenza a causa del perdurare della situazione di emergenza e di eventuali restrizioni alla mobilità - la partecipazione anche virtuale e social dei cittadini ed in particolar modo delle giovani generazioni con focus sui seguenti ambiti tematici: la legalità nella quotidianità, sistemi di regole e legalità. Il progetto prevede, infine, realizzazione di un marchio/logotipo e pay off, che permetta di identificare in modo chiaro i luoghi deputati alla Legalità e le azioni correlate a livello locale. Il costo del progetto è di 136.100 euro, di cui 110mila per spese d’investimento e il contributo della Regione è di 77mila euro di cui 57mila per le spese di investimento

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