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Azione Cattolica, termina dopo sette anni il mandato di Edoardo Russo: "Mi ha aperto molto al mondo sociale e civile"

Edoardo Russo lascerà la guida dell’Azione cattolica diocesana ma il suo impegno non verrà a mancare: “continuerò a esserci da aderente”

I duecento delegati provenienti dai consigli parrocchiali dell’Azione Cattolica ieri si sono riuniti per definire e approvare il documento programmatico per il triennio 2024-27. Il nuovo Consiglio, nella prima riunione del 6 febbraio, esprimerà una terna di nomi da cui il Vescovo individuerà il presidente per il prossimo triennio. Così, a ridosso della festività della Madonna del Fuoco, ha termine il mandato di Edoardo Russo, guida degli ultimi sette anni dell’Azione Cattolica diocesana. Si tratta, in realtà, di un doppio mandato con l’aggiunta di un anno per motivi legati alle grandi emergenze del periodo: il Covid e l’alluvione.

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Emergenze che, però, secondo il presidente Russo, sono state occasione di crescita per l’Associazione e per gli aderenti, circa 1500 nel territorio di diocesano di ogni fascia d’età, da “piccolissimi” ad “adultissimi”. “Abbiamo stretto alleanze all’interno del mondo cattolico e fuori dal mondo ecclesiale” e ciò si è concretizzato in un “buon gioco di squadra”, cioè un ottimo “servizio di volontariato” per far fronte alle gravi emergenze. Un “lavoro” e una “positività”, questi, che valgono come un tesoro d’esperienze in un panorama mutevole e ricco di sfide.

Proprio con questo spirito di servizio alla città e ai suoi abitanti si profila il futuro prossimo delle attività associative, da un lato sono previsti incontri per conoscere meglio candidati e programmi delle prossime elezioni amministrative, dall’altro, aggiunge il presidente uscente, “per il 16 maggio, anniversario dell’alluvione, abbiamo in mente un momento di riflessione su quanto accaduto” e ciò significa un “ricordo propositivo”, andando oltre alle recriminazioni, cercando una via per scongiurare altri episodi simili. Inoltre, il 25 aprile anche l’associazione diocesana partirà per raggiungere il Papa a Roma con l’Azione Cattolica nazionale.

Tra le attenzioni sottolineate da Edoardo Russo che, quando venne nominato presidente aveva appena 28 anni, c’è quella per la comunicazione. “Riconosciamo di dover cambiare linguaggio - afferma -, i social sono piattaforme che si possono abitare, possono essere strumenti per far passare il Vangelo”. Infatti, “non dobbiamo aver paura di essere Chiesa in uscita, ma proseguire, come abbiamo fatto in questi anni, ad avere uno sguardo attento sul territorio, dentro la società, per poter essere uno strumento di lettura della realtà e per favorire il pensiero critico dei giovani”.

Edoardo Russo, così, lascerà la guida dell’Azione cattolica diocesana ma il suo impegno non verrà a mancare: “continuerò a esserci da aderente”, questo settennato “mi ha aperto molto al mondo sociale e civile, ho coltivato la passione politica, per il servizio alla città e per il territorio, vorrei continuare a educare in questo contesto”. 

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