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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il mondo del volontariato si riunisce e chiede "una vera alleanza tra pubblico e privato"

La partecipazione è stata numerosa, con73 associazioni del nostro territorio e circa 100 volontari

Si è svolta lunedì scorso l'Autoconvocazione delle associazioni di volontariato e contemporaneamente l'Assemblea dei soci di Ass.I.Pro.V. Centro di Servizi per il Volontariato. La partecipazione è stata numerosa, con73 associazioni del nostro territorio e circa 100 volontari. Hanno condotto l'incontro Leonardo Belli e Gilberto Bagnoli rispettivamente presidente e vicepresidente di Ass.I.Pro.V., e Gianluca Cantisani, presidente del MoVI (Movimento di Volontariato Italiano) ente di rappresentanza nazionale. In apertura il saluto del sindaco di Forlì, Davide Drei.

"Il volontariato si trova di fronte a cambiamenti importanti in seguito alla Nuova Legge 106/16 sul Terzo Settore, approvata il 6 giugno scorso, e con questo incontro si ha voluto informare i cittadini volontari, favorirne la partecipazione attiva ma anche incidere sul processo di stesura dei decreti legislativi - spiegano Belli e Bagnoli -. La nuova legge vuole sostenere l'autonoma iniziativa dei cittadini che promuovono e realizzano attività di interesse sociale e concorrono con le loro attività al bene comune. Entro dodici mesi dall'approvazione della legge, il Governo dovrà provvedere ad emettere decreti che la disciplinino, la completino e che tendano ad armonizzare le varie norme che regolano il Volontariato, le Aps e che ne valorizzino l'opera all'interno del Terzo Settore, compresa anche la Protezione Civile".

"E' stato inviato alla Commissione che si occupa dei decreti e al Governo un documento di proposta che prevede indicazioni che, nel suo insieme, come Centro di Servizi, non abbiamo condiviso - continuano il presidente e vicepresidente di Ass.I.Pro.V -. Questa proposta fa perdere la nostra storia e la nostra identità. Una trasformazione del nostro sistema decisa, senza coinvolgere e cercare il consenso della base e di tutte le rappresentanze, avanzata da chi vuole esercitare il potere politico e economico. Si è previsto pertanto di coinvolgere tutte le rappresentanze del volontariato: la Convol (Conferenza Permanente dei Presidenti delle Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato) e il MoVI, escluse dai tavoli e dagli accordi, ma importanti per far valere i diritti delle associazioni. E' stato anche deciso di creare un documento, condiviso con la base sociale e le rappresentanze, da inviare al Governo per diffonderlo e farlo pubblicare. Ci impegneremo perché i decreti contengano norme adeguate a raggiungere gli obiettivi per cui è stata voluta la legge 106/16: "una vera alleanza Pubblico e Privato" che valorizzi l'attività dei cittadini e le loro iniziative sociali allo scopo di diminuire i problemi e valorizzare il bene comune".

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