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Cronaca

Nell'ultimo giorno di zona rossa si infortuna nella partitella al parco e viene multato

Conclusa la fase "rossa", avviatasi l'8 marzo e conclusasi domenica scorsa, è tempo di bilanci

Con il ritorno dell'Emilia Romagna in “zona arancione” vengono rimodulati i controlli della Polizia Locale finalizzati nel verificare il rispetto delle norme contro la diffusione del covid-19. “L'attenzione sarà focalizzata principalmente sui parchi e aree verdi della città, ma anche nei pressi delle scuole, dove possono formarsi capannelli di persone all'esterno degli edifici -spiega il vicecomandante della Polizia Locale, Andrea Gualtieri -. Per quanto riguarda i trasporti pubblici, invece, abbiamo un filo diretto con Start Romagna e siamo pronti ad intervenire qualora ci venissero segnalate delle criticità, anche con agenti in borghese”. 

Conclusa la fase "rossa", avviatasi l'8 marzo e conclusasi domenica scorsa, è tempo di bilanci. Complessivamente sono state identificate 2.318 persone, mentre sono stati circa 3mila i controlli nei pressi dei pubblici esercizi. "Si tratta - chiarisce Gualtieri - di attività che vengono svolte prevalentemente all'esterno, nel corso delle quali monitoriamo il rispetto dell'utilizzo della mascherina, dei distanziamenti tra persone e degli accessi contingentati secondo i parametri consentiti”. Sono invece 42 le sanzioni che sono state elevate, 19 per violazione del cosiddetto "coprifuoco" nella fascia d'orario tra le 22 e le 5, tre per spostamenti non giustificati (quindi non per comprovate ragioni di lavoro, salute e necessità) e 14 per il mancato utilizzo della mascherina.

A queste si aggiunge un verbale amministrativo elevato nel corso di un'attività congiunta con la Polizia di Stato e quattro per partitelle di basket in campetti. L'ultima multa è stata staccata domenica scorsa nel meldolese al culmine di una partitella di calcetto in un parco. La persona in questione si è infortunata, venendo soccorsa anche dai sanitari, ma la Polizia Locale ha dovuto prendere atto della violazione della normativa anti-covid, ragion per cui è stata sanzionata. 

Sia in "zona rossa" che in "zona arancione", come si legge nelle Faq del governo, "gli sport di contatto, definiti nell’apposito decreto del Ministro dello sport sono sospesi. Tuttavia, è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti e le attività individuate con il suddetto decreto del ministro dello sport del 13 ottobre 2020, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento". 

Incandescenti i telefoni della sala operativa, con numerose richieste da parte dei cittadini per comprendere cosa fosse possibile fare. "Si viaggia ad una media di circa 200 telefonate al giorno, con punte superiori all'inizio della zona rossa quando si voleva comprendere se era possibile fare una passeggiata o assistere ad un parente malato - conferma Gualtieri -. Ma ci sono anche persone che ci scrivono via mail. Le domande principali riguardano gli spostamenti e quando serve l'autocertificazione". 
 

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