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Bullismo e scuola

Bullismo e risse tra giovanissimi, a lezione di autodifesa fin dalla scuola media

Al via il primo corso di difesa personale organizzato dalla Kma per i ragazzi delle classi seconde e terze della scuola Caterina Sforza

Bullismo sui social e a scuola, ma anche risse tra adolescenti, sia maschi che femmine. Un fenomeno in aumento, quello del bullismo e del cyberbullismo e che, secondo i dati diffusi a livello nazionale dall’Istituto superiore di Sanità per il 2022, coinvolge il 15% degli adolescenti (1 su 6) che dichiarano di esserne stati vittima almeno una volta nella vita.

Per cercare di arginare e prevenire il fenomeno, ha preso avvio nei giorni scorsi a Forlì il primo corso di autodifesa rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado, Caterina Sforza, che coinvolge 22 ragazzi di seconda e terza media. Un progetto nato su impulso dell’associazione genitori, con il patrocinio del Comune di Forlì che ha messo a disposizione a titolo gratuito la palestra della scuola.

Durante la lezione vengono insegnate tecniche di autodifesa semplici e di facile apprendimento e quindi adatte a tutti a prescindere da età o corporatura, per affrontare gli “imprevisti” della strada e per saper valutare con tempismo l’eventuale rischio di una aggressione e salvaguardare la propria incolumità.

“Sono stata contattata dalla responsabile dell’associazione genitori della scuola e su richiesta delle famiglie - racconta l’istruttrice, Alessia Ruggeri - e si sta rivelando un’esperienza molto stimolante e partecipata dai ragazzi, in un’età in cui cominciano a uscire da soli e possono trovarsi in situazioni di rischio”.  

Il corso, per un totale di cinque lezioni della durata di un’ora e mezza, si divide in una parte teorica e in una pratica in cui vengono insegnate le tecniche di difesa della Kma - Krav Maga Academy, scuola di autodifesa presente in tutt’Italia, che applica un sistema di discipline utilizzate dall’esercito israeliano durante la seconda guerra mondiale e poi declinato per la difesa personale, con tecniche mutuate da diverse arti marziali semplificate e alla portata di tutti.

Ai ragazzi viene insegnato come difendersi da uno strattone, da una presa per il collo e da uno schiaffo, ma vengono anche dati piccoli accorgimenti come ad esempio quello di prendere le chiavi dalla borsa in anticipo rincasando senza fermarsi sul portone o di non girare l’angolo di una strada troppo vicino al muro per poter avere una buona visuale. 

“Purtroppo il problema del bullismo riguarda un numero sempre maggior di adolescenti - continua Alessia -. Ci dicono che hanno paura e ci chiedono come comportarsi, hanno paura dei coetanei, spesso dello stesso sesso. Ho visto video di ragazzini delle medie che si danno appuntamento dopo la scuola in posti particolarmente isolati e si picchiano, con i coetanei che li filmano, ma anche risse tra ragazze”. 

La Kma organizza anche corsi serali di autodifesa aperti a tutti e di antigressione femminile, che si svolgono nella palestra della scuola Manzoni, frequentati dai 14 anni ai 70. “Il corso è partito quest’anno in via sperimentale - conclude Alessia - ma contiamo l’anno prossimo di estendere questa esperienza ad altre scuole, grazie anche alla collaborazione del Comune. Un’esperienza utile ai ragazzi per gestire situazioni critiche ma che può servire anche a rassicurare i genitori e gli insegnanti”.

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