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Cronaca

Caso di Covid tra gli hippy in Appennino, controlli dei carabinieri: vietato entrare e uscire dall'area del raduno

I militari sono stati dislocati dal comando di Forlì e dalla prefettura per verificare il rispetto dell'ordinanza del sindaco di Marradi Tommaso Triberti che vieta ogni accesso, ma anche uscita, dall'area di Fontanacce, un'area del crinale appenninico

Massima sorveglianza dei carabinieri, giovedì mattina, sui sentieri che da San Benedetto in Alpe portano verso le cascate dell'Acquacheta e il Monte Lavane e sulla strada provinciale del passo della Peschiera che da San Benedetto conduce a Marradi. I militari sono stati dislocati dal comando di Forlì e dalla prefettura per verificare il rispetto dell'ordinanza del sindaco di Marradi Tommaso Triberti che vieta ogni accesso, ma anche uscita, dall'area di Fontanacce, un'area del crinale appenninico - già nel territorio toscano e a circa un chilometro dal confine con la Romagna - ma ben raggiungibile con i frequentati sentieri che da San Benedetto si immergono nel cuore del parco nazionale.

In tale spianata in mezzo alla montagna incontaminata è in corso il raduno Rainbow Family, che all'inizio di agosto ha visto la partecipazione di circa 500 persone dal nord Italia soprattutto, ma anche di diversi stranieri dal Nord Europa e che di fatto perpetua ad ora il movimento degli anni '60 e '70 degli hippy. Non è la prima volta che le montagne forlivesi fanno da scenario al ritrovo di comunità alternative e in contrasto al consumismo, ma quest'anno la preoccupazione è sorta per l'assembramento di persone in cui è emerso un caso di positività al Covid, con una donna sintomatica, presa in carico da un'ambulanza di Marradi e dalla sanità fiorentina. 

Giovedì mattina, per limitare un eventuale focolaio epidemico, sono partiti i tamponi a tappeto nel raduno off-limits, che secondo le stime dei carabinieri ancora vede presenti circa un centinaio di persone. Non tutti però accettano il test. Nel frattempo, con un'ordinanza, il sindaco di Marradi da mercoledì ha vietato l'accesso alla zona, per evitare nuovi ingressi, ma anche uscite dall'area del raduno per lo meno in attesa del tampone. In coordinamento con la prefettura di Firenze, anche quella di Forlì-Cesena ha quindi preso provvedimenti per sorvegliare gli accessi e le uscite dall'area di Fontanacce per quanto riguarda il versante romagnolo. 

I carabinieri giovedì mattina hanno monitorato il traffico dei turisti, rimandando indietro quanti sono diretti a Fontanacce, ma anche controllando le auto parcheggiate dagli hippy a San Benedetto. Per il momento alle forze dell'ordine forlivesi non sono noti altri casi di positività al Coronavirus se non appunto il caso già noto. I carabinieri procedono anche all'identificazione delle persone presenti per tracciare i contatti in caso di provvedimenti di quarantene, dal momento che diversi presenti risultano senza fissa dimora e quindi più difficile da rintracciare in un secondo momento.

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