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Sicurezza

E' 'sold out’ il corso di difesa "a mani nude" rivolto alle donne: dal Ju Jitsu allo spray antiaggressione

Promosso dall'associazione sportiva Bu-Jutsu Aks Ryu, le lezioni si basano sulle tecniche del Ju Jitsu moderno. "Molte richieste, stiamo pensando di organizzare altri corsi"

Tutto esaurito per il corso di difesa personale riservato alle donne che parte il 4 ottobre, per una durata di quattro mesi. Organizzato dall'associazione sportiva dilettantistica Bu-Jutsu Aks Ryu, iscritta all’Aics e parte del Gruppo Aks, una delle realtà Italiane più innovative nel campo delle arti marziali e della difesa personale, il corso ha l’obiettivo di trasmettere coscienza delle proprie potenzialità fisiche e psichiche, praticando le tecniche del Ju Jitsu moderno, l’arte della difesa personale per eccellenza. 

Una ventina le partecipanti, dai 16 ai 60 anni e oltre, iscritte alle lezioni a numero chiuso che si svolgeranno in via Ca’ Rossa, nella palestra della scuola Gianni Rodari, con un esame finale per conseguire il titolo di cintura gialla di Ju-Jitsu Metodo Pari. Si tratta di un moderno sistema di Ju-Jitsu, praticato dal 2010 dal maestro Carlo Alberto Pari, cintura nera 9° Dan internazionale, che non richiede una particolare fisicità e ha come obiettivo principale il benessere psicofisico e l’acquisizione di tecniche di difesa personale in linea con le leggi di riferimento, in cui la difesa è proporzionale all’offesa. Il metodo applicato comprende 200 tecniche, suddivise per livelli di difficoltà. Una lezione sarà dedicata, in modo specifico, all’utilizzato dello spray antiaggressione legale.

“Organizziamo questi corsi a Forlì da tre anni - spiega Stefano Zagnoli dell’associazione Bu-Jutsu Aks Ryu - e per questa edizione abbiamo avuto molte richieste, tant’è che si è registrato subito il tutto esaurito e stiamo pensando di organizzare altri corsi per soddisfare le domande arrivate. Le tecniche utilizzate sono quelle del Ju Jitsu moderno, tecniche di difesa personale adattate e conformi ai tempi attuali”. Per partecipare non sono richieste particolari attitudini o competenze sportive. “Sono tecniche adatte a tutti - spiega Zagnoli - anche a chi non pratica sport”. 

“Ringrazio l’associazione per questa importante iniziativa a favore delle donne alla luce dei fatti di cronaca che, anche nella nostra realtà, le vedono vittime di violenze”, dice l’assessora alle Pari opportunità, Andrea CIntorino, in riferimento al recente episodio, relativo ai maltrattamenti, stalking ed estorsione ai danni di una giovane, emerso dopo le indagini della Squadra Mobile di Forlì coordinate dalla Procura della Repubblica. “Come Comune, voglio evidenziare l’attività portata avanti dal nostro Centro Donna - sottolinea Cintorino - un fiore all’occhiello del nostro territorio che assiste le donne vittime di violenza, non solo a Forlì ma in tutto il comprensorio, E anche come assessorato alle Pari opportunità stiamo investendo molto in questo ambito”. 

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