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Cronaca Meldola

Aiuteranno disabili e anziani: parte il corso della riabilitazione su base comunitaria

Il corso si prefigge di addestrare i 12 volontari locali che hanno aderito all'iniziativa, mettendoli in condizione, al termine delle 20 ore formative, di aiutare anziani e disabili del territorio

A Meldola parte il primo corso per volontari della riabilitazione su base comunitaria. Proposto dall’onlus Croce Verde Meldola-Predappio, col supporto tecnico - logistico del Comune di Meldola e l’apporto determinante dell’Azienda Usl della Romagna, che mette a disposizione fisioterapisti specializzati, lo stage esordirà giovedì, alle 20.30, all’Istituzione Davide Drudi. Il corso si prefigge di addestrare i 12 volontari locali che hanno aderito all’iniziativa, mettendoli in condizione, al termine delle 20 ore formative, di aiutare anziani e disabili del territorio che per i più svariati motivi hanno difficoltà ad accedere alle cure del Servizio Sanitario Nazionale.

Lo stage formativo di Meldola segue quello avviato al Villaggio Mafalda di Forlì il 13 gennaio scorso in collaborazione con Asl Romagna, Comune di Forlì, Parrocchia di San Paolo e Associazione Paolo Babini. “La nostra Associazione - dichiara il presidente della Croce-Verde Meldola-Predappio, Ferdinando Avenali – è ben lieta di introdurre anche nelle vallate, a cominciare da quella del Bidente, questo straordinario veicolo di aiuto vicendevole e integrazione fra le persone, soprattutto se anziane e bisognose della cura e attenzione degli altri”. Artefice dell’approdo della Riabilitazione Comunitaria in terra di Romagna è l’ex primario di Medicina Riabilitativa all'ospedale Morgagni-Pierantoni, dottor Germano Pestelli. La valenza sociale della RC non si limita certo alla sua economicità rispetto alle terapie convenzionali.

“La riabilitazione comunitaria – spiega, infatti, il professionista forlivese - potrebbe essere definita come l’arte di aiutare una persona ad imparare a vivere nel modo migliore e a fare il più possibile da sola, tenendo conto delle proprie limitazioni”. Non si tratta quindi di un metodo di trattamento o di un protocollo, ma di una strategia che cerca di dare una soluzione ai problemi del disabile, avvalendosi della catena solidale che una comunità attua per migliorare la qualità di vita delle persone più deboli”. Uno dei principali obiettivi della presa in carico in riabilitazione, è permettere alla persona disabile di proporsi positivamente nei confronti della sua realtà socio-ambientale e di interagire con essa. Il corso meldolese di Riabilitazione Comunitaria si articolerà in 10 lezioni settimanali di due ore ciascuna. Formatore d’eccezione, almeno per le prime sedute, sarà proprio il dottor Germano Pestelli, che a marzo è stato premiato a Villa Borghese a Roma nell’ambito della XII edizione del “Premio Andrea Alesini per le buone pratiche in sanità”. Al professionista forlivese è stato riconosciuto il merito di aver portato la riabilitazione comunitaria in Romagna, grazie al presidio socio-terapeutico avviato nel 2013 a Santa Maria Nuova di Bertinoro. 

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