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Cronaca

Auto in centro storico, si riapre il dibattito: "Bellini non si basi su paradigmi ideologici"

Corzani e Zattini ribadiscono che "Confesercenti e Confcommercio porteranno al tavolo del confronto e delle idee per il cuore della città"

Si torna a discutere di mobilità e sosta nel centro storico. Per Giancarlo Corzani e Alberto Zattini, rispettivamente direttori di Confcommercio Ascom e Confesercenti, la scelta del sindaco Davide Drei di  affidare la delega sulla mobilità all’Assessore Alberto Bellini, "è parsa fin da subito “interessante”, poiché il suo recente passato amministrativo aveva mostrato due spiccate particolarità, una apprezzabile ed una problematica. Quella apprezzabile è che si tratta sicuramente di un amministratore serio, attivo ed intelligente, cioè capace di pensare ed elaborare soluzioni".

"La particolarità problematica risiede in alcuni “integralismi ideologici” che ne contrappesano la brillantezza intellettuale - evidenziano i direttori delle associazioni di categoria -. Tra questi, forse, uno è rappresentato proprio dall’idea di fruibilità del centro storico e circolazione  dei mezzi a motore". Corzani e Zattini ribadiscono che "Confesercenti e Confcommercio porteranno al tavolo del confronto e delle idee per il cuore della città", ma giudicano "anacrostico" che il neo Assessore, interpellato sulla proposta di ampia pedonalizzazione di larga parte del centro storico a cui abbinare scelte di mobilità volte comunque a facilitare l’avvicinamento alla piazza anche con auto e moto, affermi che ”la sosta è lo strumento principale per ridurre la circolazione delle auto in centro storico”…, ancorché, si dica, imposto nelle ultime norme in tutta la Regione".

Corzani e Zattini si dicono certi che "l’Assessore Bellini, come chiunque tra coloro che saranno chiamati al tavolo del confronto sul tema del centro storico, della sua mobilità e del costo della sosta (posto di fronte alla drammatica realtà di imprese commerciali che chiudono o se resistono sono al lumicino, rispetto ad una nuova residenza italiana che latita ed a cittadini che non riconoscono più il centro cittadino, come il principale luogo di aggregazione), si appresterà a ragionare a mente aperta senza pregiudizi e con la voglia ed il coraggio di fare ciò che un amministratore intelligente può e deve fare". Viene chiesto all'assessore di "mostrare capacità di intendere, pensare, elaborare giudizi e soluzioni in base ai dati dell’esperienza e non a paradigmi ideologici, ancorché confezionati dalla stanca e ripetitiva Amministrazioni Regionale".

"Solo in questo modo potrà trovare soluzioni rispetto all’obbiettivo principale, cioè quello di riportare i cittadini di tutte le età a frequentare il centro storico, facilitando l’uso di tutti i mezzi e gli strumenti che potrebbero favorirne il ritorno - concludono -. Altrimenti continueremo ad avere gli anziani al parco urbano, i giovani al centro commerciale e i clienti potenziali che si recheranno sempre di più a fare acquisti laddove il parcheggio è gratuito ed utilizzare un mezzo a motore non viene ritenuta una colpa, lasciando il centro storico desolatamente vuoto".

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