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Cronaca

Si è spento don Varo Mingozzi: mercoledì a Roncadello l’ultimo saluto

Il rito esequiale sarà presieduto dal vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi, che nell'occasione sarà attorniato dagli altri sacerdoti diocesani, fra cui don Antonino "Nino" Nicotra

Si terranno mercoledì alle 15 a Roncadello i funerali di don Varo Mingozzi, per 48 anni parroco della vivace frazione posta nella prima campagna a nord di Forlì, a circa 6 chilometri dalla città, sull’argine sinistro del canale di Ravaldino. Il rito esequiale sarà presieduto dal vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi, che nell’occasione sarà attorniato dagli altri sacerdoti diocesani, fra cui don Antonino “Nino” Nicotra, entrato ufficialmente parroco nell’Unità pastorale Roncadello, Malmissole, Poggio, Barisano e San Giorgio sabato scorso.

Don Varo sarà salutato nella stessa chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo che ha officiato per ben 48 anni, fino al 2009, quando fu sostituito da don Mauro Dall’Agata. Originario di Villafranca, dove era nato il 14 settembre 1924, era stato ordinato sacerdote a Forlì il 27 giugno 1948. Cappellano prima a Magliano poi a Villafranca, nel 1954 è nominato parroco di Chiesuola di Russi, presidio di confine della Diocesi di Forlì all’epoca guidata dal vescovo monsignor Paolo Babini. Il 23 gennaio 1961, don Varo entra ufficialmente a Roncadello, divenendo un punto di riferimento insostituibile per l’intera comunità. La chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo era già stata riaperta al culto il 16 settembre 1956, in sostituzione della pieve settecentesca fatta saltare dai tedeschi in ritirata il 13 novembre 1944: il sacerdote può così dedicarsi con tutte le sue forze alla cura pastorale dei nuovi parrocchiani.

E’ un compito che ha assolto talmente bene, da “costringere” i circa 1.200 abitanti della frazione a tenerselo ben stretto per 48 anni. Canonico onorario della Cattedrale, don Varo Mingozzi è stato anche assistente ecclesiastico dell'Apostolato della Preghiera: si tratta di un servizio alla Chiesa Cattolica che risponde all’indicazione del Concilio Vaticano II di mettere in grande rilievo la vocazione dei fedeli all’apostolato. Nel 1999, al compimento del 75° anno d’età, dà le dimissioni dall’incarico come prescritto dal Codice di diritto canonico, ma viene prorogato di anno in anno per altri dieci nel plauso generale dei parrocchiani. Nel 2009, piegato nel corpo ma non nello spirito, lascia Roncadello per ritirarsi nella Casa del clero in seminario.

Ma non si tratta di un addio: don Varo ha ancora forze sufficienti per prestare servizio quotidiano a San Giovanni Evangelista, in via Angeloni, come collaboratore di don Erio Castellucci. Originario di Roncadello, il noto parroco-teologo, per anni preside della Facoltà teologica dell'Emilia Romagna, è stato uno dei “ragazzi” di don Varo: all’anziano sacerdote, don Erio riconosce puntualmente il merito di averlo aiutato in modo determinante nella verifica della sua vocazione al sacerdozio. Le spoglie mortali del canonico don Mingozzi saranno tumulate nel cimitero parrocchiale della sua Roncadello, ultima attenzione per la comunità che ha servito per una vita.

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