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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Educazione civica, il Liceo Canova entra nella rete nazionale "Scuole amiche della mediazione"

Far parte della rete “Scuole amiche della mediazione” è un'opportunità per "migliorare non solo la formazione dei propri studenti nell’ambito dell’educazione civica, ma aiutando anche a diffondere la cultura della gestione pacifica dei conflitti"

Il Liceo Artistico e Musicale “Antonio Canova” è la tredicesima scuola in Italia a diventare parte della rete “Scuole amiche della mediazione dopo la realizzazione del progetto "Invece di giudicare", svolto durante lo scorso anno scolastico. "Questo progetto formativo - illustra la dirigente scolastica Electra Stamboulis, ha dato l'opportunità alle studentesse e agli studenti di ottenere gli strumenti necessari a diventare mediatori tra pari per gestire i conflitti tra i compagni. Questo progetto scolastico, oltre la finalità formativa, ha lo scopo di diffondere, a partire dai giovani, la cultura della gestione pacifica dei conflitti".

Giovedì l'aula magna del Liceo ha ospitato la presentazione del network alla presenza della professoressa Alessandra Gellini, referente del progetto per il Liceo; Flavio Amadori, uno dei formatori del corso; e Mauro Julini, responsabile nazionale della rete. "Alcune studentesse - prosegue Stamboulis - appena formate hanno spiegato come la mediazione tra pari non sia una forma di giudizio sulla situazione di cui i loro compagni sono protagonisti ma uno strumento attraverso il quale si riesca a trovare una soluzione al conflitto emerso. Le stesse parti in causa saranno in grado, grazie ai mediatori, di comprendere quale sia la soluzione migliore per tutti".

Essere parte della rete "Scuole amiche della mediazione", precisa la dirigente scolastica, "vuol dire mettere a disposizione della popolazione scolastica un canale sempre aperto a cui poter accedere in caso di necessità. Gli studenti e le studentesse formati alla mediazione entrano a far parte della rete nazionale di mediatori e i più esperti tra loro possono intervenire anche in scuole vicine in cui si richieda questo strumento di dialogo tra ragazzi; inoltre, se si vuole, si resta legati alla rete di mediatori anche dopo il diploma in veste di divulgatori o formatori". Far parte della rete “Scuole amiche della mediazione” è un'opportunità per "migliorare non solo la formazione dei propri studenti nell’ambito dell’educazione civica, ma aiutando anche a diffondere la cultura della gestione pacifica dei conflitti, ancora poco conosciuta nel nostro Paese", conclude la dirigente scolastica.

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