rotate-mobile
Cronaca

Fermate dei bus a norma per i disabili, ordine del giorno bipartisan all'Unione dei Comuni

La questione delle fermate da certificare per essere abilitate al trasporto delle persone disabili arriva all’attenzione del Consiglio dell’Unione dei Comuni. della Romagna Forlivese

La questione delle fermate da certificare per essere abilitate al trasporto delle persone disabili arriva all’attenzione del Consiglio dell’Unione dei Comuni. della Romagna Forlivese, organismo amministrativo che riunisce quindici Comuni tra cui Forlì, rappresentativi di una popolazione totale di oltre 185.000 abitanti. A presentare un Ordine del Giorno sull’argomento sono stati, in modo bipartisan, quattro consiglieri, due di centrodestra, il primo firmatario Consigliere Comunale a Castrocaro e Terra del Sole, Alessandro Ferrini, e il Consigliere Comunale di Predappio, Germano Pestelli, e due di centrosinistra, la Consigliera Comunale di Forlimpopoli, Elisa Rinaldini, e il vicesindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole, William Sanzani.

“Una problematica come questa - spiega Ferrini - non può che accomunare le forze di chi vuole fare buona amministrazione, buona politica alla ricerca di soluzioni concrete. Ringrazio i colleghi che hanno firmato con me l’Ordine del Giorno”. Nel documento si legge che “recentemente sono apparsi articoli che parlavano dell’impossibilità per cittadini diversamente abili di accedere al trasporto pubblico di Start Romagna in quanto le fermate dell’autobus risulterebbero non certificate dall’ente preposto per essere utilizzata da quei cittadini”. I quattro firmatari ricordano anche l’interessamento alla vicenda dell’ex Consigliere Comunale di Forlì ed attuale segretario generale di Confedilizia Forlì-Cesena, Vincenzo Bongiorno “che ha approfondito la questione attraverso un interessamento con Start Romagna, arrivando a capire che per il trasporto delle persone disabili non basta che vi sia un bus idoneo, ma è necessario che la fermata sia a norma di legge per questa necessità, con apposita certificazione”. Dalla consultazione degli orari del trasporto pubblico, si evince che nella gran parte dei Comuni della provincia di Forlì-Cesena non vi sono fermate attrezzate. Ma per i quattro consiglieri dell’Unione dei Comuni “è di fondamentale importanza che tutti i cittadini possano utilizzare questo servizio pubblico per vari motivi che possono andare dal lavoro allo studio fino allo svago o visitare i familiari residenti in altre località”. A supporto di tale esigenza, Ferrini, Pestelli, Sanzani e Rinaldini, nell’Odg citano una serie di normative che hanno proprio sancito la necessità di andare in questa direzione.

I quattro politici locali chiedono che con l’approvazione dell’Odg si impegni il Presidente e la Giunta dell’Unione dei Comuni della Romagna Forlivese a “sollecitare gli enti preposti al fine di realizzare gli interventi utili a certificare il maggior numero di fermate nei vari Comuni in modo da evitare che si ripetano gravi situazioni di negazione di accessibilità ai mezzi pubblici per persone a mobilità ridotta o inesistente; a sensibilizzare Start Romagna al fine di rinnovare il parco dei mezzi adeguati ad accogliere persone diversamente abili; a favorire il dialogo tra i Comuni e le associazioni di volontariato del territorio che si occupano di disabili al fine di trovare anche soluzioni alternative che possano sopperire a quanto non previsto dal trasporto pubblico; a coordinare i Comuni, Start Romagna e Agenzia della Mobilità Romagnola al fine di realizzare progetti di adeguamento in modo da poter attrarre finanziamenti pubblici utili a risolvere questa importante problematica”. Ed infine chiedono che sia rivolta una precisa richiesta anche ad AMR (Agenzia Mobilità Romagnola): “Redigere e tenere aggiornato un censimento delle fermate che, di volta in volta, vengono messe a norma e di comunicare periodicamente il censimento alle varie associazioni, social, sito internet Start Romagna e quotidiani cartacei ed on line per darne massima divulgazione”.

Dichiara Vincenzo Bongiorno, segretario generale Confedilizia Forlì-Cesena: "Ringrazio i consiglieri dell'Unione dei Comuni, Ferrini, Pestelli, Rinaldini e Sanzani, per l'OdG che hanno presentato, sulla scorta anche del mio approfondimento con Start Romagna. Darsi l'obbiettivo che in ogni Comune della Provincia vi sia almeno una fermata certificata per le persone disabili significa perseguire un efficientamento di civiltà. È bello che ciò avvenga con un documento bipartisan. È necessario, inoltre, che si inizi ad entrare nel merito della materia, poiché saranno richiesti interventi e tempi forse non rapidissimi, e se non si comincia mai, tra 1 anno, 2, 3 o peggio ancora, la situazione rischia di rimanere quella di oggi, inadeguata e discriminatoria verso le persone disabili.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fermate dei bus a norma per i disabili, ordine del giorno bipartisan all'Unione dei Comuni

ForlìToday è in caricamento