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Cultura

Caterina Sforza, verso il Festival dedicato alla 'tigre di Romagna': "Una figura di grande ispirazione per Forlì"

Questa la visione, indicata dall'assessore alla Cultura Valerio Melandri, dell'edizione 2022 del Festival Caterina Sforza di Forlì

"Stimolare un approccio nuovo verso l’arte, la storia e la cultura, suscitando una visione più partecipativa, piacevole e attraente di questi settori così ricchi e stimolanti". Questa la visione, indicata dall'assessore alla Cultura Valerio Melandri, dell'edizione 2022 del Festival Caterina Sforza di Forlì, "una figura di grande ispirazione per la città e per la sua cultura. Guidati dallo spirito combattivo e straordinario di Caterina, questi giorni saranno perfetti per approfondire il passato, capire il presente e immaginare il futuro, non solo di Forlì ma del mondo intero".

Melandri, che tratta il tema della kermesse dedicata alla "tigre di Romagna" nel suo blog, riflette sul concetto di cultura, un termine "così bello e così denso di contenuti. Credo che la cultura non sia imporre un gusto o una sensibilità, ma dare a tutti gli strumenti per capire quale sia la propria preferenza e la propria propensione verso qualcosa.  Non sono di certo io a dover dire a chi mi ascolta che è più bello, ad esempio, il colore rosso o quello giallo, quanto invece fornire a più persone possibili i mezzi affinchè possano capire in autonomia quale sia il loro colore preferito". E il “Festival Caterina Sforza di Forlì 2022. L’anticonformista”, quest’anno alla sua seconda edizione, argomenta l'assessore, "si inserisce perfettamente in quest’ottica, volendo risvegliare una coscienza culturale che porti il pubblico a riflettere e ragionare in modo libero e indipendente".

"L’iniziativa dedicata alla Contessa di Forlì rappresenta perfettamente l’idea che ho di cultura - aggiunge Melandri -: il Festival e la sua Anteprima (che si terranno rispettivamente dal 16 al 18 giugno e il 5, 12 e 19 maggio) vogliono infatti stimolare un approccio nuovo verso l’arte, la storia e la cultura, suscitando una visione più partecipativa, piacevole e attraente di questi settori così ricchi e stimolanti". Ma perchè focalizzarsi sulla figura di Caterina Sforza? Perchè è "tra le più emblematiche del Rinascimento italiano", "una figura di grande ispirazione per Forlì e per la sua cultura: in un’epoca dominata da uomini, scrisse in una lettera “Ho il cervello del duca Galeazzo e sono fantastica come lui”, a testimonianza di un carattere forte e indomabile. Tenace e con una personalità proiettata nel futuro, “La tigre di Romagna” fu capace di governare due importanti signorie perennemente minacciate da guerre e congiure, influenzando fortemente il contesto politico nazionale dell’epoca".

"Caterina Sforza è perciò il simbolo di una città all’avanguardia, moderna, curiosa e fuori dagli schemi - sottolinea l'assessore -; chi meglio di lei può rappresentare il rinnovamento culturale che stiamo portando avanti in questi anni?  Guidati dallo spirito combattivo e straordinario di Caterina, questi giorni saranno perfetti per approfondire il passato, capire il presente e immaginare il futuro, non solo di Forlì ma del mondo intero. Valorizzeremo Caterina in due modi, restituendo al pubblico il contesto storico di riferimento e portando sui palchi spettacoli che proietteranno nella contemporaneità i caratteri distintivi di questo personaggio, primo fra tutti il suo essere anticonformista".

Melandri spiega i contenuti della manifestazione: "Con la nuova direzione artistica a cura dell’attrice e scrittrice Eleonora Mazzoni, i tre giorni di giugno vedranno Forlì animata da incontri, spettacoli, parole, musica, arte, storia e cibo per partecipare, capire, ascoltare, conoscere, nutrire lo spirito, sognare e interrogarci sulla nostra contemporaneità.  Saranno coinvolti esponenti della cultura, dello spettacolo, del giornalismo e dell’imprenditoria di rilievo nazionale, che porteranno contributi trasversali, con un taglio raffinato e colto ma, allo stesso tempo, divulgativo e comprensibili al pubblico, giovane e adulto.  Con un tematiche e metodologie multidisciplinari, il festival e la sua anteprima avranno inoltre una dimensione diffusa, riempiendo gli spazio dell’Arena San Domenico, la Fabbrica delle Candele, il Salone Comunale, Piazza Saffi, la Barcaccia, il Refettorio dei Musei San Domenico, Piazza e via Dante Alighieri e via Theodoli".

L'anteprima

Ad anticipare il Festival di giugno, ci saranno tre giorni a maggio, rivolti agli studenti e alla cittadinanza intera per avvicinarsi alla figura di Caterina e contestualizzare storicamente la figura femminile tra Medioevo e Rinascimento. I tre incontri dell’Anteprima saranno tenuti dal Maria Giuseppina Muzzarelli, Professoressa  Ordinaria di Storia Medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda presso l’Università di Bologna.  Con alle spalle studi trasversali sulla moda e il lusso, sul ruolo della donna e sul rapporto femminile con la maternità e con il cibo, Muzzarelli è parte del comitato scientifico di “Passato e Pre-sente”, il programma di Paolo Mieli su Rai Storia. 

Il 5 maggio alle 11 presso la Sala del Refettorio del Museo di San Domenico si svolgerà l’incontro “Donne e potere. Il potere nelle mani delle donne” per ragionare sul potere che le donne hanno assunto in campo politico, imprenditoriale e non solo.  Il 12 maggio alle 11 presso la Fabbrica delle Candele si terrà l’incontro “Curare e prendersi cura: una linea di comportamenti al femminile” per analizzare le funzioni di cura e l’esclusione dal sapere formale legato alle cure mediche che le donne hanno subito.  Il 19 maggio alle 11 presso la Fabbrica delle Candele con “Il linguaggio delle vesti al tempo di Cateri-na di Sforza” verrà invece approfondito il tema del valore sociale, simbolico ed economico della moda al tempo di Caterina. 

Il Festival 

La parte più corposa della rassegna prenderà vita dal 16 al 18 giugno, con diversi momenti e differenti modalità. Nel tardo pomeriggio il Refettorio dei Musei San Domenico ospiterà dei talk show con la partecipazione di politiche, imprenditrici, giornaliste, scienziate e donne di spettacolo.  Dalle 21, in Arena San Domenico si terranno invece spettacoli che uniranno il teatro, la musica e la poesia, con artisti di fama nazionale.  Novità di quest’anno sarà il villaggio, attivo dal pomeriggio di venerdì 17: in Piazza Dante Alighieri, via Alighieri, via Theodoli e Area Barcaccia ci saranno rievocazioni storiche, botteghe e mercatini artigianali con prodotti ispirati a Caterina Sforza, un’area food truck, un villaggio enogastronomico e di intrattenimento dedicato a tutta la cittadinanza. Per informazioni e dettagli visitate il sito www.festivalcaterinaforli.it. 

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