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Cronaca

"Riprendiamoci la libertà contro stupri e stalking": in Piazza un flash mob contro la violenza sulle donne

Con l’appello, dal titolo ‘Avete tolto senso alle parole’, la Cgil lancia una mobilitazione nazionale “per chiedere agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dell’ordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti"

Piazza Saffi ha ospitato un flash mob contro la violenza sulle donne organizzato dalla Cgil. "Crediamo che quanto sta accadendo nel nostro paese per quanto riguarda la violenza sulle donne meriti una risposta forte e rapida della nostra organizzazione - viene spiegato -. Stupri e femminicidi, quasi quotidiani, si accompagnano ad una discussionepubblica (media, politica) che,  non solo non è all'altezza di quanto sta accadendo, ma è caratterizzata da  una vera e propria regressione sui temi dei diritti e della libertà delle donne". Con l’appello, dal titolo ‘Avete tolto senso alle parole’, la Cgil lancia una mobilitazione nazionale “per chiedere agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dell’ordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nell’assunzione di responsabilità di questo dramma”. Si è manifestato inoltre contro la depenalizzazione dello stalking e la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime.

> FLASH MOB IN PIAZZA: IL VIDEO

L’appello della Cgil nazionale è accompagnato da una serie di richieste e rivendicazioni: "Applicare la convenzione di Istanbul; cancellare la depenalizzazione dello stalking; costruire a partire dalla scuola, dal senso delle parole, la cultura del rispetto; interrogarsi sul senso dell’informazione, sul peso delle parole, esigendo la censura di chi si bea della cronaca morbosa; dare risorse e mezzi per i centri antiviolenza, case sicure, e norme certe per l’inserimento al lavoro". Inoltre si chiede che " venga diffuso e potenziato il servizio di pubblica utilità telefonico contro la violenza sessuale e di genere". Un appello anche alla magistratura e alle forze dell'ordine: "Venga prima la parola della donna in pericolo, della donna abusata" e "non si sottovaluti, che non si rinvii, che si dia certezza e rapidità nelle risposte e nella protezione".

Un flash mob della Cgil contro la violenza sulle donne


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